Amore e morte: don Claude Frollo in Notre-Dame de Paris

L’amore può uccidere: è questo il giudizio che si va formulando percorrendo le pagine di Notre-Dame de Paris (1831) di Victor Hugo, questo il giudizio come impresso a lettere di fuoco nella mente non appena si è voltata l’ultima pagina. L’amore può ottenebrare l’intelletto e avvelenare il cuore, infrangendo quell’equilibrio armonico nella sua disarmonia, di […]

Riflessioni circa scrittura ed architettura: del senso, dello spazio

Victor Hugo era molto appassionato di architettura tanto che definiva quest’arte “regina”; era più di tutto attratto dalle città medievali poiché ne percepiva l’unità, la forza interna, l’ “organicità” medievale, che era ai suoi occhi un ideale perduto. C’è un intero capitolo in Notre Dame de Paris, “Paris à vol d’oiseau”, che esprime perfettamente l’intuizione […]

Un Dostoevskij ancora attuale: la percezione del tempo

Il soggetto in questione vive un’esperienza tragica, il tempo è visto come un mostro che sta davanti alla porta della fine.
Tutto svanisce: parole come speranza, progetto, in generale la parola futuro non hanno più senso. Cosa può sperare un individuo che si trova nel braccio della morte sapendo che tra un mese, una settimana, due giorni morirà?

Umanità significa identità

Donne, uomini; certo. Prima di tutto – però – siamo PERSONE. Non ci limitiamo ad avere due occhi per vedere; molto spesso le lacrime li bagnano. Non abbiamo una bocca che sa solo offendere, serve anche per essere capaci di chiedere scusa. Non abbiamo un cuore soltanto per rimanere biologicamente vivi, il suo battito cambia […]

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