Un anno di Trump tra Twitter e fake news: verità e post-verità

Il 20 gennaio scorso si è celebrato il primo anniversario dell’insediamento di Donald J. Trump come quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti d’America. I bilanci di questo primo e assurdo anno di amministrazione di The Donald si sprecano e si sprecheranno. Tra analisi sulla politica interna ed estera, Russiagate e immigrazione, sono molti i punti che […]

Licei, filosofia e serie tv: intervista a Tommaso Ariemma

L’istruzione scolastica alimenta l’ampia e delicata sfera dell’educazione dei ragazzi e rappresenta un pilastro per la crescita di una persona. Forse il pilastro più importante, assieme alla famiglia d’origine. Eppure la scuola è bistrattata, sottovalutata, screditata. Siamo tutti reduci di brutte esperienze? Difficile fare i giudici a posteriori, lamentandoci di quello che non funziona senza […]

Gli intellettuali oggi

Oggi l’intellettuale è una delle figure più vituperate insieme a quella dell’insegnante e del medico. Dai giornali, dai social network, dai talk televisivi si attacca sempre più spesso colui che desidera riflettere in maniera più approfondita su un certo tema poiché non sarebbe un’azione abbastanza pratica; d’altronde termini quali intellettualoide, professorone, filosofo ecc sono tra […]

Il costo psico-sociale del progresso tecnologico

Questa riflessione nasce dopo la visione delle prime puntate di Black Mirror, una serie televisiva britannica, ideata e prodotta da Charlie Brooker per Endemol che vi consiglio di guardare se siete pronti a mettere in discussione tutto il mondo che vi circonda. Il filo conduttore di ogni episodio sembra riguardare il progresso tecnologico, la dipendenza da esso e i danni […]

Libertà d’opinione is not diritto alla cazzata

«Quali sono i confini dell’universo? Avrò chiuso il portoncino? Però i confini dell’universo esistono perché non riuscirei ad immaginare l’infinito… Sento il mio cuore battere, non mi addormenterò prima delle tre, sicuro come la morte. E poi sono libero di pensarla come voglio, cioè se alla fine dell’universo trovo, che so, un cartello con scritto […]

Digito ergo sum

Testa bassa, corpo ricurvo e statico, se non per il nostro pollice che va su e giù, scorre liberamente su quel display capace di catturarci, di distrarci a tal punto da non percepire il tempo e tutto ciò che fluisce attorno a noi

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