Cosa possiamo imparare dalla narrativa? Il romanzo come fonte storica
Il romanzo può sicuramente costituire una fonte storica epistemica, con adeguate accortezze e la giusta mentalità da parte del lettore.
“Idda” di Michela Marzano: un viaggio sull’amore, l’identità e la memoria
A fine febbraio, in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo Idda, abbiamo avuto il piacere di incontrare per la seconda volta nella nostra Treviso, presso la libreria Lovat di Villorba, la filosofa e scrittrice Michela Marzano. E non c’è dubbio, la sua straordinaria capacità di trattare l’umano da vicino, cogliendone la vulnerabilità estrema e le […]
Atiq Rahimi: le parole non ascoltate sono lacrime
«Le parole non ascoltate sono lacrime»1. Così termina l’evento tratto dal romanzo Terra e Cenere del Festival Dedica, che si concentra sullo scrittore e cineasta afghano Atiq Rahimi, tenutosi lunedì 12 marzo a Pordenone e di cui voglio narrarvi in questo promemoria filosofico. L’autore nato a Kabul appare con un cappello in testa, un sorriso sereno, […]
La ricerca di un equilibrio interiore: “Nessuno si salva da solo”
C’è chi, nella vita di coppia, ama lasciarsi cullare dall’emozione del momento, chi preferisce mantenere un certo grado di razionalità, chi ancora sceglie di ritagliare ampi spazi per se stesso o chi, invece, sente di essere sufficientemente appagato impiegando la totalità del proprio tempo con il partner. In tutti questi casi essenziale è ritrovare un […]
Quando il paesaggio diventa espressione dell’io: i romanzi di Paola Drigo
L’ambiente in un romanzo, il “setting”, come viene definito nella letteratura inglese, assume un’importanza capitale nelle opere letterarie, tanto da divenire frequentemente parte integrante della storia, principio cardine nel quale si snodano le realtà, espressione dei sentimenti che caratterizzano i personaggi. Paesaggi freddi, interni ombrosi si accordano spesso con coscienze travagliate o riproducono le sensazioni […]
“Tomàs” siamo Noi. Incontro con Andrea Appetito
Tomàs è ogni persona che si imbatte in questo romanzo. Invisibile, eppure onnipresente, la sua identità si dispiega grazie ai sette punti di vista che il racconto ci propone. Ciascuno si trasforma nell’artista del suo ritratto finale. Sette personaggi e sette capitoli. Noi diventiamo l’ottava voce narrante di un racconto complesso, la cui tragicità mette […]
Piero Chiara, “Il cappotto di astrakan”
Scrittore tra i più cordiali e affabili del Novecento, Piero Chiara (1913-1986) ebbe coi suoi romanzi e racconti un meritato successo specie tra gli anni Sessanta e i Settanta. Il cappotto di astrakan, del 1978, rappresenta molto bene il suo mondo narrativo e le sue qualità di piacevole intrattenitore e insieme raffinato disegnatore di stati […]
Il rumore delle cose: intervista a Evita Greco
Per una bambina di sei anni, accorgersi di avere difficoltà nella scrittura e nella lettura, non riuscire a soddisfare le aspettative degli adulti, scoprirsi diversa dai compagni di classe, non è per nulla semplice. Non lo era negli anni novanta, quando i DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) erano quasi sconosciuti e poco compresi. A sette anni, […]
Attendere il deserto
Stai bene? Penso di sì, perché? Che significa “penso di sì”? O stai bene o non stai bene. Facile per te. Ad ogni modo, perché me lo chiedi? Non è facile per me: lo è per tutto il mondo; meno che per te, a quanto pare. Non hai detto una parola per tutta la cena. […]
Sibilla Aleramo, “Una donna”
Ogni opera letteraria è un messaggio che deve incontrare i propri lettori, e questo destino non è mai prevedibile. Una donna (1906), romanzo d’esordio di Sibilla Aleramo (Marta Felicina Faccio, 1876-1960), dopo un discreto successo e un lungo periodo d’oblio, fu riscoperto nel 1975 e incontrò un nuovo, straordinario favore di pubblico perché i tempi […]