Specchio come oggetto, specchio come funzione, specchio come filtro
«Credule, quid frustra simulacra fugacia captas?/ Quod petis, est numquam; quod amas, avertere, perdes./ Ista repercussae, quam cernis, imaginis umbra est: nil habet ista sui: tecum venitque manetque,/ tecum discedet, si tu discedere possis»1: questi versi tratti dal III libro delle Metamorfosi di Ovidio descrivono il delirio di Narciso conseguente all’innamoramento dell’immagine, bellissima e evanescente, […]
Introduzione senza parole: “La Metamorfosi di Narciso”
Oggi ai filosofi si rimprovera di usare come oggetto d’indagine preferito il concetto di arte attribuendole una specie di missione metafisica, che le farebbe, parafrasando Heidegger “mettere in opera la verità”. Così si risente del fatto che l’arte venga sottratta dall’azione della pratica artistica, dal suo luogo, dai suoi ateliers, come un territorio di silenzio […]
Il Narciso di caravaggio
La meravigliosa grandezza di quest’opera – che deriva direttamente dalla meravigliosa grandezza del suo autore- risiede soprattutto nell’opportunità che ciascuno di noi ha di riconsocersi in quel volto di giovane che, a metà strada tra l’unione e il distacco da sé, ancora forse non sa che potrà riabbracciare se stesso solo nell’abisso di quelle acque oscure; che per poter ritrovarsi, occorre dapprima perdersi.