Un altro anno è passato. Abbiamo appena concluso il 2014 e dato inizio al nuovo anno. Per tutti noi questo passaggio è simbolo di speranza per il futuro, speranza di sorridere, speranza di riuscire nei nostri progetti, di realizzare i nostri sogni.
Per la nostra rubrica la speranza è di maggior sensibilizzazione ma soprattutto di assistere nel 2015 a meno episodi di violenza sulle donne rispetto agli anni scorsi.
Speranza che le donne vittime di abusi da parte di mariti, padri e parenti abbiano il coraggio di parlare, di denunciare le violenze, di farsi sentire perché la giustizia abbia il suo corso.
Speranza che le donne che hanno subito violenze negli anni passati possano trascorrere questo 2015 con una maggiore serenità; anche se le cicatrici – fisiche e non – rimarranno sempre dentro di loro, auguriamo di riuscire a guarirle con un sorriso e tanta gioia di vivere.
Speranza che tutti questi episodi di violenza siano combattuti da ogni punto di vista, attraverso sostegno psicologico e sensibilità che si traduca in affetto.
Speranza che esistano più storie di ragazze e donne pronte a combattere con una forza estrema e a denunciare chi fa loro del male, piuttosto che storie di donne che si sentano costrette a togliersi la vita per il male subito, perché insopportabile fisicamente e dentro di loro.
Infine, speranza che la nostra rubrica possa contribuire – almeno un po’- al raggiungimento del difficile scopo di dar voce a questo fenomeno, per dare maggior consapevolezza e coscienza a chi ci legge.
Dalla rubrica “Io dico basta. E tu?” e soprattutto da noi, Nicole Della Pietà e Katia Maistro, Vi auguriamo un buon anno!
Katia Maistro
[Immagini tratte da Google Immagini]