La grande domanda di Wolf Erlbruch. La filosofia negli album infantili

Esistono domande così piccine da poter essere nascoste sotto il cuscino, altre tanto grandi da non trovar spazio in lunghi trattati. Alcune sono così leggere che bisogna stare attenti che un soffio di vento non le porti via, alcune così pesanti da piegarci le ginocchia.

Ma la filosofia, di questo, non si preoccupa, non sta tanto a guardare le dimensioni, l’importante è continuare a questionarsi, ad essere curiosi e a non impigrirsi con l’informazione preconfezionata.

Oltre alle dimensioni, si possono distinguere le domande per la loro qualità: le più preziose sono quelle in grado di crescere con noi.

Ma si può essere filosofi a qualsiasi età? Ebbene sì, e dirò di più, filosofi si nasce. Poi un po’ per caso, un po’ per noia, si perde l’allenamento, e come si sa, la mente è un muscolo che va mantenuto tonico. Anche i bambini però, se non stimolati in modo opportuno, possono addormentare le loro inquietudini. Oggi poi, vivendo in un mondo iperconnesso e ricco di distrazioni, forse i più piccoli sono sì stimolati, ma non con gli strumenti giusti.

Un buon antidoto al nostro mal du siècle è la lettura, esercizio che va appreso sin dalla più tenera età perché poi non risulti estremamente difficile. Meglio ancora se al testo si accompagnano delle immagini, così l’esercizio di lettura sarà davvero completo, un po’ come unire allenamento aerobico e anaerobico, ecco. Nella fattispecie sto parlando dell’album illustrato, genere che in libreria trova spazio sullo scaffale dei “libri per bambini”, etichetta peraltro limitante, considerato che alcuni di questi libri possono essere un vero toccasana per gli adulti. Anche qui, però, non tutti i libri sono uguali, la scarsa qualità nel mondo editoriale per bambini è purtroppo un fenomeno sempre più diffuso.

Autori del calibro di Wolf Erlbruch, per esempio, non si vedono tutti i giorni, lui che su “la grande domanda” ci ha scritto una storia intera (La grande domanda, edizioni E/O, 2004). Di questa storia siamo noi i veri protagonisti dato che, entrati nel libro, ogni personaggio ci offre direttamente la sua personale risposta.

 

wolf erlbruch-la-grande domanda-chiavesophia

 

Ma qual è questa grande domanda? In realtà nel libro non viene mai enunciata, però siamo perfettamente in grado di coglierne il senso, non importa se a risponderci sia un cane, un marinaio o un uccellino. Finito il libro, poi, di risposte ce ne verranno in mente altre, e senza dubbio se lo rileggiamo passato un po’ di tempo, ne troveremo altre ancora. Qui sta il gioco che l’autore ci propone: usare il libro in modo attivo per farci riflettere, perché “la grande domanda” interessa grandi e piccoli. Alla fine dell’album troviamo anche alcuni fogli per appunti dove annotare le possibili risposte che ci vengono in mente, diventando così a tutti gli effetti un quaderno di esercizi di pensiero.

Wolf Erlbruch si è sempre distinto, nel corso della sua lunga carriera di illustratore e autore per bambini, per la sua capacità di affrontare tematiche profonde e complesse, spesso considerate troppo difficili per i più piccoli. Un esempio il suo libro L’anatra, la morte e il tulipano (edizioni E/O, 2007) che vede come protagonista una tenera anatra e la sua presa di coscienza della propria mortalità. È una storia triste, certamente, raccontare la morte ai bambini è sempre doloroso, ma non deve diventare un tabù da evitare. La delicatezza narrativa e del disegno dell’autore ci mostra come è possibile trattare un così complesso argomento cambiando il punto di vista. Senza evidenziare esclusivamente il concetto di perdita, capiamo che affrontare e accettare la mortalità ci permette di sentirci più vivi e di apprezzare le piccole cose che ci circondano.

 

wolf erlbruch-anatra-morte-e-tulipano-chiavesophia

Wolf Erlbruch, L’anatra, la morte e il tulipano, edizioni E/O

Un memorandum per i più grandi quindi, e una possibilità di riflessione per i più piccoli, che non devono essere esclusi da emozioni considerate troppo forti e perturbanti quanto aiutati ad affrontarle e metabolizzarle.

Altro libro geniale illustrato da Erlbruch, che vede invece come autore il compositore e drammaturgo israeliano Oren Lavie, è L’orso che non c’era (edizioni E/O, 2014), la storia di un orso in cerca della propria identità. Girando per il bosco, il simpatico protagonista pone le sue domande agli animali che incontra: «Chi sono? Sono felice? Sono bello? Siamo amici? A cosa stai pensando? Posso pensare assieme a te?». Una favola ricca di filosofia e immaginazione, che attraverso un punto di vista surrealista e divertente ci invita a indagare più in profondità la quotidianità.

 

wolf erlbruch-orsochenoncera-la-grande domanda-chiavesophia

 

Il senso della vita è quindi l’argomento prediletto da Wolf Erlbruch, questa “grande domanda” che ritorna in molti suoi libri e che non può prescindere da una certa ironia, perché anche le questioni più importanti devono essere affrontate con la giusta leggerezza per permetterci di mantenere sempre un punto di vista creativo.

Un grande artista quindi, che attraverso le sue opere ci insegna che non ci sono domande da “grandi” non adatte ai bambini, né risposte “per piccoli” che non possano servire anche agli adulti. E che la filosofia, se la cerchiamo tra i libri, può benissimo stare anche sullo scaffale più basso.

 

* Immagine di copertina da L’orso che non c’era di Wolf Erlbruch (fonte)

 

Claudia Carbonari

 

[Credit Ben White]

banner-pubblicitario7

Selezionati per voi Junior – Natale 2015

Inizio Dicembre..un pomeriggio in casa al calduccio..una matita in mano e un foglio bianco steso di fronte. Per molti bambini, questo, è un momento davvero magico! Finalmente possono esprimere il loro desiderio per il Natale che ormai pian piano si avvicina! Chi non ha ancora l’età per scrivere si fa aiutare da mamma e papà. Chi a scrivere ha appena imparato si fa correggere gli errori da qualche fratello o sorella più grande. Chi invece a Babbo Natale non ci crede più, la letterina probabilmente non la scrive, ma spera comunque di poter scoprire qualcosa per lui sotto l’albero!

Cari genitori, amici, parenti, ecco qualche proposta per voi: impacchettate un libricino insieme ai tanti regali che comprerete! Leggere è viaggiare con la fantasia, è scoprire nuovi mondi con il pensiero! Inoltre, per noi della Chiave di Sophia, leggere è soprattutto riflettere! Per cominciare a farlo non c’è un’età minima, anzi! I bambini sanno dimostrare spontaneamente ogni giorno la loro curiosità verso il mondo che li circonda. Leggere assieme a loro un album illustrato durante le vacanze natalizie sarà un’occasione in più non soltanto per trascorrere un momento piacevole in famiglia, ma anche per alimentare le loro domande e riflessioni riguardo a..

La grande domanda

VITA: Wolf Erlbruch, La grande domanda, Edizioni e/o 2004, 13€, a partire dai 3 anni

Un testo che, facendo esplorare differenti punti di vista, permette di apprezzare la particolarità e la singolarità di ciascuno di essi. Le risposte dei vari personaggi alla cosiddetta “grande domanda” non si propongono come alternative escludentesi l’un l’altra, ma offrono spunti per iniziare a definire la propria posizione, la quale può addirittura essere annotata alla fine del libro! Contribuire con i propri disegni alle illustrazioni già presenti nel testo? Niente di più soddisfacente per un bambino!

 

Sudden_cover.indd

AMICIZIA: Linda Sarah e Benji Davies, Sulla collina, Giralangolo 2014, 13.50€, dai 4 anni

Una breve storia d’amicizia che inizia a due, con Uto e Leo, sembra incrinarsi con l’arrivo di Samu, ma che poi termina felicemente con l’immagine dei tre bambini che giocano tutti assieme. L’amicizia per i bambini è un’esperienza tanto speciale quanto delicata! Capita spesso che si verifichino delusioni per piccolezze: quest’album può insegnare ad affrontare le paure e le preoccupazioni al fine di vivere con spensieratezza i momenti in compagnia!

LEZ PESCA

AMBIENTE e non solo: Heinrich Böll e Emile Bravo, Lezione di pesca, Bao Publishing 2013, 11€, dai 5 anni

Un racconto che vede come protagonisti un turista esageratamente propositivo e un tranquillo pescatore della costa occidentale. Il primo rispecchia la tendenza attuale alla produzione a all’accumulo di beni e capitali; il secondo invece dimostra di essere ancora capace di godere dei piaceri semplici della vita. Riusciranno a mettersi d’accordo? Scopritelo assaporando le simpatiche e colorate immagini che fanno da sfondo!

piccola-grande-guerra

STORIA: Sebastiano Ruiz Mignone e David Pintor, La piccola grande guerra, Lapis 2015, 14.50€, dai 6 anni

Un grande album illustrato che con immagini sapientemente realizzate e ricche di particolari, si propone come mezzo ideale per affrontare l’argomento non solo della Grande Guerra, ma anche di tutti i conflitti bellici in generale. La guerra non deve essere un tabù, i bambini sanno che è esistita e che in alcune parti del mondo esiste ancora. È importante soffermarsi a parlarne con loro se lo richiedono, senza affogare dubbi e domande, al fine di poter fornire loro fin da piccoli gli strumenti per imparare a capire questo strano, condannabile, ma pur sempre naturale, fenomeno.

 

Federica Bonisiol

[immagini di proprietà de La Chiave di Sophia ]