La “casa” che Bruno Ganz ha costruito

«Mettiamola così: pochi fanno tutto il viaggio senza proferire verbo. Le persone sono sopraffatte da una voglia strana e imminente di confessarsi in queste situazioni. Tu procedi pure allegramente ma non credere che mi dirai qualcosa che non ho già sentito prima». Inizia con queste parole il nuovo film di Lars von Trier e, non  a caso, a pronunciarle è l’attore svizzero Bruno Ganz in uno dei suoi ultimi ruoli prima della morte, avvenuta a Wädenswil, in Svizzera, lo scorso 16 febbraio.

La casa di Jack (in uscita al cinema giovedì 28 febbraio) non è un film come tutti gli altri. La recente dipartita dell’attore svizzero lo ha trasformato in una sorta di testamento cinematografico che ci permette di capire ancora più a fondo la grande importanza che Bruno Ganz ha avuto per il cinema contemporaneo. In La casa di Jack l’attore svizzero interpreta Verge, enigmatico Virgilio dei nostri tempi, il cui compito è quello di indurre alla catabasi l’anima di Jack, metodico serial killer interpretato da Matt Dillon alla ricerca continua di un ideale di perfezione estetica generata dall’orrore. Bruno Ganz ascolta e commenta con misurato distacco il racconto di una vita segnata dall’efferatezza, sempre giustificata dalla speranza di un fine superiore, mirato a raggiungere il Sublime attraverso la violenza.

La casa di Jack, per essere raccontata, dovrebbe riempire interi trattati di cinema. Nelle immagini di von Trier continuano a coesistere genio e follia in maniera così razionale e perfetta da diventare disturbante. In questa discesa negli inferi della psiche umana, Bruno Ganz si inserisce alla perfezione come un indimenticabile co-protagonista, in un ruolo capace di diventare simbolo di un’intera carriera. Figlio di un operaio svizzero e di madre italiana, Ganz ha debuttato al cinema nel 1960 con il film Der Herr mit der schwarzen Melone dimostrando fin da subito il suo talento. Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders è il capolavoro che lo consacra in tutto il mondo mentre, soprattutto in Italia, deve gran parte della sua fama al film Pane e tulipani di Silvio Soldini e all’interpretazione di Adolf Hitler ne La caduta di Oliver Hirschbiegel. Grande amante del teatro di Bertolt Brecht, Bruno Ganz ha sempre incarnato la figura di un attore che oggi si fatica a trovare in giro. Maschera enigmatica immediatamente riconoscibile, è stato in grado di spaziare dal comico al tragico, dai ruoli di comprimario al talento di sostenere un intero film sulle sue spalle. Mai classificabile come un “tipo”, sempre pronto a lasciare il segno sulla scena anche quando era chiamato a interpretare ruoli di pochi minuti come comparsa. La vita e le opere di Bruno Ganz dovrebbero guidare i nuovi attori del cinema emergente verso la consapevolezza di come si possa essere misurati e incisivi al tempo stesso, divertiti e malinconici in pochi sguardi. Opposti che danno vita a una carriera in cui non è l’attore a diventare immortale grazie a un personaggio, ma sono i ruoli che ha interpretato nel corso di una vita intera a renderlo imperituro. La casa di Jack ce lo ricorda in maniera ineluttabile, regalandoci un’ultima grande prova di cinema attoriale ormai fuori dal tempo.

 

Alvise Wollner

 

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Libri selezionati per voi: giugno 2017!

Il mese di giugno regala a tutti noi un po’ di relax e di tranquillità in più: la fine della scuola, l’avvicinarsi delle ferie, le giornate che pian piano si allungano sempre più. Per molti sarà molto più facile ritagliarsi un po’ di tempo da trascorrere con un libro in mano e con gli occhi fissi sull’inchiostro nero delle sue pagine. Per noi è un piacere suggerirvi qualche testo da acquistare o prendere in prestito in biblioteca per farvi compagnia quando potrete stendervi sul divano, al parco o sotto l’ombrellone ma anche quando continuerete i vostri aller-retour in treno o metropolitana da perfetti pendolari. Non dimenticatevi di proporre qualche sana e divertente lettura anche ai vostri figli, nipoti o fratelli minori: la lunga pausa estiva è il periodo ideale per farli avvicinare al magico mondo dei libri!

Ecco a voi allora i nostri consigli di lettura per questo caldo e soleggiato mese, con la speranza che le nostre proposte riescano ad accontentare i gusti di tutti voi!

 

ROMANZI CONTEMPORANEI

novecento-la-chiave-di-sophia Novecento. Un monologo – Alessandro Baricco

Si narra che sul Virginian, un piroscafo che solcava l’oceano Atlantico nel periodo tra le due guerre, fosse nato qualcuno che non sarebbe mai sceso sulla terraferma. Un bambino che divenne un pianista così abile che, quando suonava, il pianoforte diventava un’estensione del suo corpo e della sua anima, riuscendo a creare musiche meravigliose e irripetibili per gli ospiti della nave. Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento il suo nome. Un nome pazzesco per un individuo dalla storia pazzesca.

amico-ritrovato-la-chiave-di-sophia L’amico ritrovato – Fred Uhlman

Come si costruisce un’amicizia? Quanto può durare? Cosa può spezzarla? Chi sono due buoni amici? Ognuna di queste domande è sottesa alla delicata storia raccontata da Uhlman che catapulta il lettore nella Germania dei primi anni Trenta, dove l’ideologia nazista si insinua nei rapporti umani rendendoli più fragili o minandoli nelle viscere. Questo vale anche per la particolare amicizia che si costruisce tra il taciturno e riservato Hans Schwarz e Konradin, conte di Hohenfels, di famiglia agiata e influente. Saranno proprio i diversi ideali e le diverse prospettive a separarli per molti anni.

 

UN CLASSICO

image_book-la-chiave-di-sophiaUltime lettere di Jacopo Ortis – Ugo Foscolo, 1802

Romanzo epistolare, unitario pur nell’inevitabile frammentarietà del genere, le Ultime lettere di Jacopo Ortis si configurano come un’appassionata confessione della vita del protagonista Jacopo, unico e indiscusso personaggio del racconto. Nella finzione romanzesca, Ortis scrive in prima persona profonde e intime lettere all’amico Lorenzo Alderani, rendendolo partecipe delle proprie giornate e degli eventi che lo toccano nel profondo. Scritto sapientemente, in una lingua dalla rara selezione lessicale, le Ultime lettere di Jacopo Ortis racchiudono i temi cari al Foscolo e alla poetica del romanticismo: dallo struggimento d’amore alla riflessione politica, dagli interrogativi esistenziali alle incertezze sul futuro, il tutto arricchito da insegnamenti universali sui consueti e perenni comportamenti del genere umano. Consigliato a tutti coloro che amano la buona lingua, il romanzo introduce il lettore in un mondo altro fatto di buone maniere, partecipazione politica, cultura e pensiero che induce inevitabilmente a riflettere su di noi e sul nostro presente.

 

SAGGISTICA

9781599869735-us-300Sulla Libertà (On Liberty)  John Stuart Mill

On Liberty di John Stuart Mill è un testo pubblicato nel 1689, il cui peso specifico ha segnato un momento ineludibile nel percorso della filosofia politica occidentale. A dispetto di quanto si potrebbe pensare guardando al titolo, questo testo non tratta della libertà di scelta o d’azione in senso generale (di cui Mill si occupa altrove) ma, più precisamente, della libertà civile e del rapporto che con quest’ultima ha il potere sovrano. Una delle preoccupazioni fondamentali di John Stuart Mill consiste nel focalizzare la necessità che il governo democratico abbia un limite: che la parte maggioritaria del popolo, che legittimamente esercita il potere, non possa sopraffare la minoranza. Qualora ciò accadesse, la libertà del singolo verrebbe violata dall’istituzione di una vera e propria ‘dittatura della maggioranza’. Per questa ragione il testo di John Stuart Mill è particolarmente consigliato a chi sia in cerca di una guida per orientarsi in un mondo che, fintamente plurale, tende a proporre una cultura appiattita e appiattente, totalitaria: guai a chi contraddica ai costumi e alle forme di vita maggiormente in voga o che osi criticare il marmoreo pensiero acriticamente qualunquista spacciato ai crocicchi di strade e aule scolastiche.

 

JUNIOR

6129243_346173-la-chiave-di-sophia Arrivano i Faccioni – Alessandro Gatti

Cercate una storia buffa e strampalata per divertirvi con la lettura? L’allegra famiglia Faccioni fa proprio per voi! Alle prese con il trasloco, genitori, bambini e nonni al seguito sono decisi a fare bella figura con i nuovi vicini di casa. Ma come potrete immaginare, i nostri protagonisti andranno incontro solo a imprevisti, pasticci e figuracce! Una storia veloce, adatta a tutti i bambini di 6 e 7 anni. Buon divertimento!

 

la chiave di sophia 9788807910210_quarta-jpg-600x800_q100_upscale Solo Flora – Stefania Bertola

Se avete voglia di una lettura carica di fantasia, questo libro può fare al caso vostro. Potrete scoprire il mondo dei DP (different people), abitato da fate, streghe, vampiri, gnomi, folletti. Ad essere catapultata nello strano paese di San Mirtillo, uno dei comuni DP presenti nel territorio italiano e pressoché sconosciuto ai NP (normal people) è la giovane protagonista Flora. All’età di 15 anni, in piena adolescenza, Flora non ha dubbi: il trasferimento in Australia della madre, biologa marina, non la riguarderà nemmeno per sogno. Per rimanere vicina al suo ragazzo, Flora preferirà il trasferimento a casa di Zia Limoncina, categoria “fata”, per la precisione. La nuova vita della ragazza sarà un miscuglio di spaesamento, timore per la propria incolumità, e inimmaginabili problemi di cuore. Una lettura leggera e veloce, consigliata per lo più alle ragazze, che sotto l’ombrellone ritroveranno nella surreale vicenda vissuta da Flora alcune domande che riempiono anche la loro adolescenza.

 

Giugno regala anche molti film in uscita nelle sale: trovate qui, come sempre, la nostra selezione.
Buona visione!

Sonia Cominassi, Anna Tieppo, Emanuele Lepore, Federica Bonisiol

[Immagine tratta da Google Immagini]

 

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Film selezionati per voi: giugno 2017!

A giugno inizia l’estate ed i cinema all’aperto: se volete organizzarne uno con i vostri amici o con i vostri parenti, noi abbiamo qualche bella proposta per voi. E se invece volete affidarvi ai cinema, magari con l’aria condizionata, abbiamo selezionato quelli che per noi sono i migliori film in uscita per questo mese.
Buona lettura!

 

FILM IN USCITA

i-figli-della-notteI figli della notte − Andrea De Sica
Uscirà in appena 40 sale in tutta Italia il convincente esordio alla regia di Andrea De Sica, nipote del leggendario Vittorio. Un vero peccato per un film che avrebbe meritato di sicuro una distribuzione più ampia e diffusa. La trama racconta le vite di un gruppo di giovanissimi ragazzi di buona famiglia, confinati in un’inospitale accademia arroccata sulle Alpi per ricevere un’educazione ferrea che li trasformi nella classe dirigente del futuro. Inutile dire che due di loro si ribelleranno al sistema e cercheranno di evadere dall’incubo che li attanaglia. Un po’ Attimo fuggente un po’ Solitudine dei numeri primi, il film è una delle opere prime più convincenti di questa stagione. USCITA PREVISTA: 1 GIUGNO 2017.

 
sieranevada_La chiave di SophiaSieranevada − Cristi Puiu
Non lasciatevi trarre in inganno dal titolo: l’ultima opera del regista Cristi Puiu è un originalissimo affresco della Romania contemporanea, raccontata attraverso lo sguardo di una chiassosa famiglia locale, riunita in un modesto appartamentino di Bucarest per un’indimenticabile cerimonia funebre. Tre ore di dialoghi serrati e attualissimi, ambientati a settantadue ore di distanza dall’attentato contro la redazione di Charlie Hebdo. Un ritratto di famiglia in interno costruito con una sceneggiatura impeccabile. Imperdibile per capire, da una nuova prospettiva, il presente in cui viviamo. USCITA PREVISTA: 8 GIUGNO 2017
civilta-perduta_La chiave di SophiaCiviltà perduta − James Gray
Tratto dal bestseller Z la città perduta di David Grann, il nuovo acclamatissimo film di James Gray racconta l’incredibile storia, basata su fatti realmente accaduti, di un esploratore chiamato Percy Fawcett che negli anni ’20 del Novecento scomparve nel cuore delle giungle amazzoniche per cercare il regno di El Dorado. Un’ossessione, alimentata dalla passione, che cambierà per sempre la vita dell’impavido avventuriero. Tra ambientazioni mozzafiato e un cast ricco di celebri attori (Robert Pattinson e Sienna Miller, per citarne due tra i tanti) il film si presenta come uno dei titoli più interessanti di questo mese. USCITA PREVISTA:22 GIUGNO 2017
 
 

UN DOCUMENTARIO

la-pazza-della-porta-accantoLa pazza della porta accanto − Antonietta De Lillo
Alda Merini racconta la propria vita, oscillando tra pubblico e privato, soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza in questo raffinato documentario dell’italiana Antonietta De Lillo. L’incontro, avvenuto nel 1995, è la testimonianza importantissima di un grandissimo pilastro della poesia italica. Per chi è già edotto sull’opera e soprattutto sulla biografia della Merini, inscindibile dall’opera stessa, c’è il privilegio di un’osservazione ravvicinatissima, nell’intimità di un’abitazione privata che, pur in quel poco che s’intravede, è già un altro personaggio e set affascinante. Chi non la conosce bene invece proverà comunque la curiosità di scoprirne il mistero profondo che l’ha trasformata in una figura immortale della nostra letteratura. Se l’argomento vi appassiona, da giugno potrete recuperare l’opera in dvd, distribuito dalla casa cinematografica Mariposa.

 

UN CLASSICO

imperatore La chiave di sophia L’ultimo imperatore – di Bernardo Bertolucci, 1987
Il prossimo 23 ottobre compirà 30 anni il capolavoro intramontabile di Benardo Bertolucci. Traendo spunto da Sono stato imperatore, l’autobiografia di Pu Yi (imperatore Quing della Cina) il film del regista italiano racconta una storia straordinaria, considerata ancora oggi una vera e propria pietra miliare della cinematografia mondiale. Vincitore di ben nove premi Oscar (record assoluto per un film italiano) e di nove David di Donatello, L’ultimo imperatore va ricordato per i suoi splendidi costumi, per le indimenticabili ambientazioni e per una sceneggiatura a dir poco impeccabile, capace di restituirci un protagonista piccolo ma titanico al tempo stesso. Fonte di ispirazione per tantissimi film e videoclip musicali degli anni successivi, il capolavoro di Bertolucci è un’opera che deve essere vista almeno una volta nella vita.

 

UN FILM D’ANIMAZIONE

nocedicocco la chiave di sophia Nocedicocco, il piccolo drago – di Nina Wels e Hubert Weiland
Basato sulla popolare serie di libri per bambini del tedesco Ingo Siegner, dedicata al draghetto sputafuoco più curioso che ci sia. Nocedicocco il piccolo drago è senza dubbio uno dei cartoni animati più originali in uscita al cinema questo mese. La storia parla di un cucciolo di drago che non riesce a spiccare il volo. Le ali graciline che spuntano dalla sua schiena sono ancora troppo acerbe per decollare e così Nocedicocco dovrà appellarsi a tutta la sua tenacia e all’aiuto dei suoi amici più cari per coronare il suo sogno ed entrare così nell’età adulta. Impreziosito da tematiche molto attuali come il bullismo, l’alimentazione vegetariana e la visione introspettiva del sé, questo cartone saprà divertire sia i più piccoli che i loro genitori. USCITA PREVISTA: 1 GIUGNO 2017

UNA SERIE TV

fargo_La chiave di SophiaFargo (Terza stagione) − Noah Hawley
Liberamente ispirata all’omonimo capolavoro del 1996 diretto dai fratelli Coen, la terza stagione della serie televisiva
Fargo raggiunge nel mese di giugno il suo apice narrativo. Dopo due stagioni antologiche, pensate cioè per narrare una storia ogni volta diversa, anche in questa nuova serie di episodi, ambientati in Minnesota nel 2010, tornano le tematiche cardine di un classico intramontabile (l’assurdità della violenza, l’importanza della tenacia, il valore della giustizia) impreziosite da una meravigliosa lotta fratricida messa in scena da un irriconoscibile Ewan McGregor. Straordinaria l’interpretazione di David Thewlis nei panni del terribile V.M. Varga. Dieci episodi di pura estasi televisiva attualmente in programma, in Italia, su Sky Atlantic. Non perdetela!

 

Per le nostre proposte mensili di lettura, invece, date un’occhiata a questo articolo.

Alvise Wollner

[Immagini tratte da Google Immagini]

 

 

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Film selezionati per voi: maggio 2017!

Con il mese di maggio, la nostra rubrica Selezionati per voi si presenta a voi lettori carica di novità. Ebbene sì, complice la primavera (e un sempre più coeso lavoro di squadra) abbiamo deciso di rinnovare questo tassello della nostra attività editoriale, sperando in tal modo di soddisfare al meglio le vostre curiosità sul mondo dei libri e dei film.

Curiosi di scoprire il risultato delle nostre confabulazioni? Abbiamo scelto di ampliare il ventaglio delle nostre recensioni per proporvi un contenuto più curato e più ricco; per questo motivo è stato inevitabile disgiungere le recensioni bibliografiche da quelle cinematografiche. Per quanto riguarda i film, di mese in mese nel nostro articolo potrete trovare le consuete prossime uscite, arricchite da documentari, classici del cinema, film d’animazione serie tv. Per quanto riguarda invece i libri, vi rimandiamo all’articolo di questa mattina: eccolo!

Speriamo che la nuova veste di questa rubrica vi possa piacere! L’appuntamento dunque è sempre qui, vi aspettiamo ogni primo sabato del mese!

 

FILM IN USCITA

tanna la chiave di sophiaTanna − Martin Butler, Bentley Dean
Moderna e stravagante rivisitazione dell’intramontabile storia di Romeo e Giulietta, ambientata nei paesaggi incontaminati dell’arcipelago di Vanuatu (nel sud del Pacifico). Con una regia poetica e coinvolgente i registi Butler e Dean seguono le vicende degli innamorati Wawa e Dain senza mai scadere nella stucchevole retorica del mélo hollywoodiano. In quest’ennesima trasposizione cinematografica, la storia di Shakespeare mostra ancora una volta la sua eterna bellezza e adattabilità a ogni situazione temporale e scenografica. Un film di nicchia che vi regalerà emozioni inaspettate. USCITA PREVISTA: 4 MAGGIO 2017
 
la chiave di sophia a-monster-calls-2016-movie-posterSette minuti dopo la mezzanotte − Juan Antonio Bayona
Indiscusso trionfatore all’ultima edizione dei premi Goya, insieme a La vendetta di un uomo tranquillo, il nuovo film di Juan Antonio Bayona è un commovente manifesto della lotta contro il bullismo. Con un cast stellare che include Liam Neeson, Sigourney Weaver e Felicity Jones, il film merita una visione soprattutto per i suoi straordinari effetti visivi, curati da Mariano Alvarado e Eloy Cervera. Ogni giorno, sette minuti dopo la mezzanotte, una creatura gigante prende vita dai sogni del dodicenne Conor, vittima di bullismo a scuola, costretto a vivere con una nonna scontrosa. La Creatura inizierà a raccontare a Conor delle storie che aiuteranno il ragazzo nel suo percorso di crescita verso l’età adulta. USCITA PREVISTA: 18 MAGGIO 2017
 
orecchie la chiave di sophia
 Orecchie – Alessandro Aronadio

Il film italiano più sorprendente di questa stagione (almeno fino ad ora) porta la firma del regista e sceneggiatore Alessandro Aronadio che, al suo secondo lavoro dietro la macchina da presa, è riuscito a confezionare un vero e proprio gioiello di comicità surrealista. Un uomo si sveglia una mattina con un fastidioso fischio alle orecchie. Un biglietto sul suo frigo recita: “È morto il tuo amico Luigi. P.S. Mi sono presa la macchina”. Peccato che lui non si ricordi proprio chi sia questo Luigi e per scoprirlo inizierà un’incredibile viaggio a piedi che lo porterà a incontrare un’incredibile galleria di personaggi indimenticabili. Presentato all’ultima Mostra del cinema di Venezia e finanziato da Biennale College, questo road movie pedestre in bianco e nero è il film da non perdere al cinema questo mese. USCITA PREVISTA: 18 MAGGIO 2017

 

UN DOCUMENTARIO

tutti-a-casa la chiave di sophia

Tutti a casa: Inside Movimento 5 stelle − Lise Birk Pedersen

Come apparirebbe la nostra situazione politica se a raccontarla sul grande schermo fosse un regista europeo? Se almeno una volta, prima d’oggi, vi siete posti questo interrogativo allora Tutti a casa: Inside Movimento 5 stelle è il documentario che fa per voi. Partendo dalle elezioni politiche del 2013 la regista danese Lise Birk Pedersen segue l’ascesa al potere del Movimento di Grillo raccontandone gli aspetti che l’hanno portato alla ribalta e le tantissime contraddizioni interne che lo caratterizzano ancora oggi. Una grande storia d’attualità raccontata in diversi momenti con un montaggio troppo retorico e invasivo ma che nel complesso, superati gli imbarazzanti stereotipi iniziali, ci fornisce un’analisi coerente e lucida di come si sia trasformata in pochi anni una delle realtà politiche più importanti della scena politica italiana.

 

UN CLASSICO

LA CHIAVE DI SOPHIa gioventu_bruciata_locandinaGioventù Bruciata – Nicholas Ray, 1955

Un breve spaccato della vita di Jim Stark, giovane ribelle diciassettenne; cresciuto tra violenza e problemi caratteriali, figlio di genitori privi di stimoli e che non sanno educarlo come dovrebbero. Il film si snoda tra risse e corse in auto, incontri d’amore e amicizia, arrivando ad una fine drammatica, simbolo di un brusco e simbolico passaggio dalla giovinezza all’età adulta. Uno dei film più iconici e mitici del cinema, ha consacrato James Dean nell’immaginario collettivo come ribelle senza tempo, simbolo di libertà emotiva nell’America degli anni ’50. Ancora oggi rappresenta l’inadeguatezza dei giovani, in un mondo che più di allora corre senza fermarsi.

 

UN FILM D’ANIMAZIONE

persepolis la chiave di sophiaPersepolis – Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud

Tratto dall’omonimo fumetto autobiografico scritto dalla Satrapi, Persepolis racconta la storia recente dell’Iran attraverso gli occhi della piccola Marjane, bambina energica e curiosa, cresciuta in una famiglia borghese di Teheran. La sua vita attraversa i periodi più bui del moderno Iran, dalla guerra con l’Iraq, alla fine del regime dello Scià, fino alla rivoluzione islamica che ha portato al potere l’ayatollah Khomeyni. Persepolis si presenta come un film d’animazione diverso: la scelta del bianco e nero sembra richiamare al teatro delle ombre; le figure morbide, disegnate con rotondità, cercano di smorzare la drammaticità della storia narrata, che attraverso lo sguardo vispo ed esuberante della piccola Marjane, diverte e fa sorridere in più di un momento. Ancora una volta l’animazione si rivela la scelta migliore per raccontare eventi di questo genere, riuscendo ad andare in profondità.

 

UNA SERIE TV 

413fcm26gql-_sy300_-chiave-di-sophiaHouse of cards – Stati Uniti d’America, 2013 – in produzione

Seguire le elezioni politiche è sempre avvincente… e da quando esistono le maratone Mentana ancora di più! Le elezioni americane poi hanno un fascino particolare e tutti abbiamo assistito con il fiato sospeso al duello Clinton-Trump. Ma come funziona davvero la politica statunitense? Come si conquistano i voti per far passare le leggi? Se siete pronti ad inoltrarvi nelle regioni più torbide della politica americana, allora abbandonate la vostra idea di american dream e seguite Claire e Frank Underwood nei retroscena del potere.

 
 …preoccupati per la sorte delle nostre selezioni letterarie? Eccole qui!
 
Alvise Wollner, Lorenzo Gardellin, Lorenzo Gineprini
 
 
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Libri selezionati per voi: maggio 2017!

Con il mese di maggio, la nostra rubrica Selezionati per voi si presenta a voi lettori carica di novità. Ebbene si, complice la primavera (e un sempre più coeso lavoro di squadra) abbiamo deciso di rinnovare questo tassello della nostra attività editoriale, sperando in tal modo di soddisfare al meglio le vostre curiosità sul mondo dei libri e dei film.

Curiosi di scoprire il risultato delle nostre confabulazioni? Abbiamo scelto di ampliare il ventaglio delle nostre recensioni per proporvi un contenuto più curato e più ricco; per questo motivo è stato inevitabile disgiungere le recensioni bibliografiche da quelle cinematografiche. Per quanto riguarda i libri, di mese in mese nel nostro articolo potrete trovare: romanzi contemporanei, classici, saggi libri per bambini e ragazzi

Speriamo che la nuova veste di questa rubrica vi possa piacere! L’appuntamento dunque è sempre qui, vi aspettiamo ogni primo sabato del mese!

 

ROMANZI CONTEMPORANEI

chiave-di-sophiaUn amore di zitella – Andrea Vitali

Nel piccolo comune di Bellano si muove un’umanità ricca di piccoli pregi e di grandi difetti. Vitali è capace di oltrepassare l’apparenza sonnacchiosa e monotona della sua cittadina per scovare una miriade di storie e di piccoli drammi capaci di accontentare il lettore più curioso. Si tratta di un breve romanzo che si legge con divertimento, come quando si ascolta attentamente e malignamente una chiacchiera di paese. Si viene così catapultati in una piccola cittadina degli anni ’60, con le sue maldicenze e le sue piccanti vicende, cui si guarda con una benevola e nostalgica indulgenza.

 

barca_nel_bosco-chiave-di-sophiaUna barca nel bosco – Paola Mastrocola

“Una barca nel bosco” è il soprannome del protagonista Gaspare Torrente, un ragazzo che, traducendo Orazio e leggendo Verlaine a soli tredici anni, non può che ricevere un’istruzione di livello superiore a Torino, dove, tuttavia, le sue aspettative vengono ben presto deluse. Nonostante ciò, egli riesce a riscattarsi rispetto ad una società massificatrice e ad un sistema scolastico incapace di coltivare i veri talenti. Un sistema che viene ben colto dall’autrice, la quale riesce a restituire l’amarezza e lo stupore di uno studente che procede lungo un cammino di “sformazione”.

 

UN CLASSICO

fuoco-la-chiave-di-sophiaIl fuoco – Gabriele d’Annunzio, 1900

Storia di un amore profondo, appassionato ma complicato, Il fuoco di Gabriele D’Annunzio inaugura il nuovo secolo e porta con sé il dramma di una realtà declinante verso la guerra, di un mondo che ben presto mostrerà il proprio disincanto. Ambientato tra le eterne rovine veneziane, Il Vate abruzzese fa della città di Venezia la vera protagonista del romanzo, corredando la narrazione di affascinanti descrizioni che suscitano l’immaginazione del lettore, spingendolo ad immergersi talvolta tra le insenature della laguna, altre volte nei i luoghi limitrofi della provincia, tra i quali spicca la nota Villa Pisani di Stra. Una realtà magica che, come tutte le magie, è destinata a racchiudere una vena fittizia, così come accade per l’amore tra i due protagonisti. Ai limiti dell’autobiografia, Il fuoco è un romanzo adatto a tutti coloro che, con una propensione decadente, amano l’estetica e l’estetismo e apprezzano disquisire sulla bellezza e sull’arte; nonché a chi, con una certa curiosità, vuole vedere luoghi noti e visitati diventare il centro cardine di un classico novecentesco.

 

SAGGISTICA

cop_cosa-fare-delle-nostre-ferite_590-0007-5-chiave-di-sophiaCosa fare delle nostre ferite? La fiducia e l’accettazione dell’altro – Michela Marzano

In occasione del nostro incontro con l’autore previsto per domani pomeriggio a Treviso, proponiamo un testo della nostra ospite, Michela Marzano. Un saggio che indaga il fragile rapporto tra individuo, alterità e società; un saggio per riflettere sulle logiche dei nostri rapporti sociali e sulle tendenze della nostra contemporaneità, che non manca mai all’appello di esibire, giudicare e discriminare le intime e profonde, ma pur sempre naturali, debolezze dei singoli.

 

LIBRI JUNIOR

caccapupu chiave di sophiaCaccapupù – Stephanie Blake, età di lettura dal 1° anno

Un titolo che forse di primo acchito potrebbe non piacere ad alcuni genitori. Quest’album illustrato è invece amatissimo dai più piccoli, che apprezzeranno con folli risate le smorfie del bianco coniglietto protagonista. Il testo breve e le illustrazioni dai toni accesi e dai colori complementari sono particolarmente adatti ai bambini della prima fascia d’età (1-3 anni). Un libro ideale per una lettura animata di gruppo!

 

5661767_310921 chiave sophiaAdesso scappa – Patrizia Rinaldi, Marta Baroni, età di lettura dai 12 anni

Una graphic novel che si legge in una mezz’oretta, ideale per quei ragazzi che non amano trascorrere troppo tempo con un libro in mano o che affermano svogliati che leggere è noioso. L’avete mai provato un fumetto? In questo racconto, dopo una serie di derisioni e maltrattamenti, la protagonista Maddalena troverà la forza di sfidare la temuta Zago e la banda di ragazzine che pende dai suoi perfidi comportamenti. Una storia che parla di bullismo, educazione, coraggio e affetti, consigliata ai ragazzi della fascia d’età della scuola media, ma anche ai loro insegnanti, che tra le pagine di questo fumetto troveranno una figura a loro familiare.

 

…preoccupati per la sorte delle nostre selezioni cinematografiche? Eccole qui!

 

Sonia Cominassi, Anna Tieppo, Federica Bonisiol

 

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Selezionati per voi: aprile 2017!

1° aprile, pesce d’aprile! Nessuno scherzo: la nostra selezione di libri e film è puntuale come un orologio svizzero. Nelle belle giornate che hanno caratterizzato il mese appena finito, ritagliarsi un po’ di tempo per leggere all’aria aperta è stato un vero piacere. Nella speranza che anche aprile ci regali temperature miti, aria leggera e cieli sereni, abbiamo selezionato per voi alcuni libri per immergerci insieme nella riflessione sulle grandi questioni della vita. Se invece le prime piogge stagionali dovessero fare presto capolino, traete spunto dai nostri suggerimenti e rifugiatevi al cinema, non ve ne pentirete. Buona lettura e buona visione!

LIBRI

marzano-la-chiave-di-sophiaMichela Marzano − L’amore che mi resta (2017)

Dalla notte in cui Giada ha deciso di togliersi la vita, l’esistenza di Daria sembra non avere più alcun senso. Un vuoto immenso e incolmabile le si è spalancato davanti.
Da quando la sua bambina se n’è andata, si trova a dover fare i conti con quel passato che ha intrecciato le loro vite. Con i non-detti e i silenzi. E quella certezza mista a paura di aver sbagliato ogni cosa.
Com’è possibile superare la perdita di un figlio? Come poter convivere con quel vuoto che talvolta ci inghiotte?
L’amore che mi resta è una storia fatta di assenze onnipresenti. Di distanze impastate di prossimità. Ma anche della forza che sorge dalla luce della speranza, nel momento in cui, attraversando le tenebre della sofferenza, si ritrova il coraggio per ricominciare a vivere e amare.

moravia-chiave-di-sophiaAlberto Moravia − Gli indifferenti (1929)

Romanzo giovanile, trampolino di lancio per una fortunata carriera da scrittore, Gli indifferenti di Moravia mostrano con disincantata lucidità un mondo in declino, ricco di inganno e menzogna, privato della sua moralità e dei suoi valori. I personaggi che popolano il libro esprimono perfettamente lo sfacelo morale che li circonda; l’unico a salvarsi, a condannare questa realtà ormai in rovina, è il protagonista Michele, il quale osserva con disprezzo ciò che lo circonda senza riuscire tuttavia a trovare una valida alternativa. Ciò lo porta a dichiarare insistentemente la propria “indifferenza”, come unico baluardo di protezione verso un mondo in cui non è più possibile riconoscersi e da cui tuttavia si viene inghiottiti.
Lucida e cruda descrizione della contemporaneità, Gli Indifferenti rappresentano una valida lettura per coloro che amano riflettere sulla perdita di valori, sui sentimenti di apatia e noia che troppo spesso caratterizzano il nostro presente.

mola-massoneria-recensione_la-chiave-di-sophiaAldo Alessandro Mola − Massoneria (2012)

Si sa, gli italiani sono esperti complottisti, abili dietrologi. Si scagliano su ciò che è ambiguo in nome di limpidi principi, ma al contempo sono attratti da ciò che si sottrae. Tra gli argomenti mai passati di moda in questo senso c’è indubbiamente quello della massoneria, che in questo agile libretto vede ripercorsa la sua storia in Italia, il suo confronto con la società, le sue lotte, le sue ragioni. Un buon inizio per chi vuole iniziare a capire e scoprire qualcosa di nuovo al di là dei preconcetti e forse cercare energie fresche per se stesso e il proprio tempo.

Sara Roggi, Anna Tieppo e Luca Mauceri

 

JUNIOR

130616_papabis2-chiave-di-sophiaCharles Berbérian, Philippe Dupuy, Joseph Jacquet − I papà bis (2013)

Nella vita dei due bambini protagonisti di questa storia è entrato da qualche tempo un nuovo personaggio: “papà bis”. Chi sarà mai quest’uomo? Sarà gentile e divertente o noioso ed antipatico? Farà felice la mamma? Litigherà con papà o i due riusciranno ad andare d’accordo? Se queste domande non vi sono nuove e se avete la necessità di affrontare con i vostri bambini l’argomento della separazione vi consiglio la lettura di questo album illustrato, particolarmente adatto per la fascia d’età 4-7 anni.

Federica Bonisiol

 

FILM

libere_locandina chiave di sophiaMaysaloun Hamoud  Libere, disobbedienti, innamorate
L’hanno definito come il nuovo Sex and the city in salsa israeliana. In realtà il nuovo film di Maysaloun Hamoud è molto più di questa semplicistica definizione. E’ un dramma coinvolgente e appassionante che segue le vite di tre ragazze arabe nella caotica Tel Aviv. Un affresco generazionale molto convincente su una realtà spesso lasciata in secondo piano dall’industria cinematografica e dai media internazionali. Rivalutando e analizzando da un nuovo punto di vista il ruolo della donna nell’attuale cultura araba, Liberi, disobbedienti, innamorate è uno dei titoli più interessanti di questa prima parte dell’anno. Un viaggio tutto al femminile da cui ogni spettatore potrà trarre un insegnamento importante. USCITA PREVISTA: 6 APRILE 2017

Olivier Assayas −Personal Shopperpersonal_shopper_ver2 chiave di sophia
Dopo lo straordinario Sils Maria, il regista Olivier Assayas e l’attrice Kristen Stewart tornano sul grande schermo con una storia ancora più audace e sorprendente. Il titolo dell’opera potrebbe trarre in inganno: qui la moda è solo una cornice che serve a contestualizzare una magnetica storia di fantasmi e introspezione. Semplice ma, allo stesso tempo, molto convincente. La Stewart si conferma come una delle migliori attrici della sua generazione, mentre la regia intelligente di Assayas rende Personal Shopper uno dei titoli imperdibili di quest’annata cinematografica. USCITA PREVISTA: 13 APRILE 2017

 

Gianni Amelio − La Tenerezza chiave-di-sophia
Sono tantissimi i film italiani che ad aprile arriveranno nei cinema del Paese. Tra tutti questi c’è da segnalare l’atteso ritorno dietro la macchina da presa del regista Gianni Amelio. La tenerezza racconta la storia di due famiglie molto particolari in una Napoli inedita, lontana dalle periferie, una città borghese dove il benessere può mutarsi in tragedia, nonostante la speranza resti sempre a portata di mano. Notevole il cast di attori tra cui spiccano le prove eccellenti di Elio Germano, Giovanna Mezzogiorno e Micaela Ramazzotti. USCITA PREVISTA: 24 APRILE 2017

Alvise Wollner

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Il declino del cinepanettone: un genere al capolinea(?)

Agli italiani piacciono ancora i cinepanettoni? Guardando i titoli presenti nei cinema di tutto il Paese in questi giorni si direbbe proprio di sì ma, a un’analisi più attenta, la risposta non è proprio così semplice e immediata.

A una settimana esatta dai festeggiamenti del 25 dicembre, sono addirittura cinque i film italiani girati e prodotti appositamente per essere distribuiti durante il periodo natalizio. Qualche anno fa si sarebbero chiamati “cinepanettoni”, un genere inaugurato nel 1983 dallo storico Vacanze di Natale di Carlo Vanzina. Una lunga serie di film divenuti in pochi anni un vero e proprio fenomeno di costume nazionalpopolare. Sale piene, spettatori divertiti e produttori arricchiti all’inverosimile. Con lo scioglimento della coppia Boldi-De Sica però le cose hanno iniziato lentamente a cambiare e l’interesse e l’affetto del pubblico italiano sono scemati sempre più. Il problema è che le grandi case di produzione italiane continuano ancora oggi a pensare che il cinepanettone sia sinonimo di incasso sicuro e garantito e ogni Natale quindi, lo ripropongono in sala con trame sempre più inconsistenti e siparietti a dir poco imbarazzanti. Negli ultimi anni i soldi sono arrivati, ma sono bastati a malapena per coprire i costi di produzione dei film, a fronte dei quasi 30 milioni di euro incassati da Natale sul Nilo nel 2002. Il fatto che l’età aurea di questo genere sia ormai solo un ricordo lontano è un pensiero comune a molti. La vera novità è che il 2016 potrebbe essere ricordato come l’anno che ha sancito il capolinea definitivo dei cinepanettoni. Nel primo weekend d’uscita (fondamentale per capire come saranno gli incassi futuri e complessivi di una pellicola) i cinque film italiani di Natale hanno incassato cifre che non hanno nemmeno sfiorato i risultati degli anni scorsi. Al suo debutto, il nuovo film con Christian De Sica Poveri, ma ricchi ha incassato appena 74 mila euro in tutta Italia. La stessa sera, Un Natale al Sud e Natale a Londra hanno incassato rispettivamente 13,857 euro e 48,737 euro (secondo i dati forniti dal Cinetel, n.d.r), posizionandosi all’ottavo e al sesto posto della classifica italiana. Per carità, le cifre aumenteranno tra Natale e Santo Stefano quando la gente sarà in vacanza e avrà più tempo per andare al cinema, ma le stime finali fanno presagire, già da ora, un fiasco pesantissimo per l’intera industria cinematografica italiana.

L’unico in grado di portare il Paese al cinema sembra essere rimasto Checco Zalone, visto che anche il nuovo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, Fuga da Reuma Park, si è rivelato un esperimento fallito sotto ogni punto di vista. Le ragioni del crollo del cinepanettone sono molteplici: il genere è ormai logoro e non ha più nulla da offrire a livello di contenuti e battute, gli spettatori hanno iniziato a scoprire e a utilizzare sempre di più le piattaforme on demand, scegliendo i titoli che amano direttamente dal divano di casa. Se proprio devono andare al cinema preferiscono i grandi blockbuster americani o il cinema d’autore conosciuto e affidabile come Sully di Clint Eastwood. La domanda da porsi allora è: può un fenomeno sociale e di costume arrivare a un epilogo definitivo? Per quanto in crisi, l’industria del cinepanettone potrebbe non morire mai del tutto. Da semplice genere cinematografico ha saputo trasformarsi in una vera tradizione popolare, proprio come il dolce da cui prende il nome. Liberarsene potrebbe essere davvero molto difficile perché, anche se non lo vogliamo ammettere, il cinepanettone è riuscito a diventare, anno dopo anno, una piccola parte di noi.

Alvise Wollner

“Non buttiamoci giù”, di Nick Hornby

Se posso spiegare perché volevo buttarmi dal tetto di un palazzo? Certo che posso spiegare perché volevo buttarmi dal tetto di un palazzo. Cavolo, non sono mica deficiente. Posso spiegarlo perché non è un fatto inspiegabile: è stata una scelta logica, la conseguenza di un pensiero fatto e finito. E neanche di un pensiero troppo serio.

Cosa ci fanno quattro persone di età, estrazione sociale, stile di vita completamente differenti, sul tetto di un palazzo di Londra nella notte di Capodanno? Non si conoscono, non sanno niente l’uno dell’altro, eppure sono uniti da un intento comune: buttarsi di sotto. Ma quella notte i loro piani verranno stravolti e, inaspettatamente, proprio a partire da quel momento si cementerà una stramba alleanza.

Partendo da questo incipit originale, Hornby ci conduce alla scoperta delle storie personali dei quattro curiosi personaggi e delle circostanze che li hanno condotti fin lassù.
I nostri protagonisti non potrebbero essere più diversi: Martin, noto conduttore televisivo, ha perso il lavoro e la stima della sua famiglia dopo l’avventura di una sera con una ragazza che credeva maggiorenne; Maureen, timorosa e devota, ha un figlio disabile da mantenere e sostenere; Jesse, trasgressiva figlia di un politico rispettabile, vede nel suicidio un estremo gesto di ribellione; infine JJ, giovane musicista disilluso, che racconta di essere affetto da una grave malattia.

Ti ripetono tutta la vita che dopo la morte andrai in un posto meraviglioso. E l’unico gesto che puoi fare per arrivarci un po’ prima ti impedisce di andarci… Oh, capisco che è un po’ come non voler fare la coda. Ma se qualcuno salta la coda in posta, gli altri, gli altri borbottano. A volte protestano: “Scusi, sa, c’ero prima io!”. Non dicono: “Brucerai tra le fiamme dell’inferno per l’eternità”. Sarebbe un pochino esagerato!

Non buttiamoci giù, libro da quale nel 2014 è stato tratto un adattamento cinematografico, è un romanzo esilarante che tratta tematiche attuali e complesse con un umorismo tagliante che lascia spazio anche ai sentimenti.
La sua forza risiede sicuramente nei personaggi, ben delineati e caratterizzati anche dal modo di esprimersi che l’autore rende servendosi di un linguaggio cucito addosso a ciascuno, colloquiale, in alcuni casi volutamente ‘sgrammaticato’.
Nonostante la tematica centrale rimanga quella del suicidio, Hornby riesce ad evitare i toni cupi e a mantenere la narrazione vivace, servendosi anche di una certa dose di humor inglese.
Ho apprezzato molto il messaggio di fondo del romanzo, l’idea che delle singole, disperate, solitudini possano unirsi dando vita a qualcosa di diverso. Una rete di sostegno improvvisata, raffazzonata, rappezzata, e che pure sembra funzionale allo scopo. Perché a volte nella vita ciò che più conta è riuscire a cambiare punto di vista, ad accorgersi che non si è i soli a soffrire, a prendere coscienza di quante situazioni simili alla nostra ci siano. Ostacoli apparentemente insormontabili che affrontati attraverso la reciprocità, sviscerati, confrontati e perfino derisi, possono improvvisamente ridimensionarsi, guidando il nostro sguardo verso una nuova prospettiva.
Un libro che mi sento assolutamente di consigliare: vitale, divertente, commovente e ricco di spunti di riflessione.
Perché è più facile buttarsi nel vuoto che accettare le conseguenze di quello che hai fatto?

Stefania Mangiardi

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Amabili resti – Alice Sebold

«Questi erano gli amabili resti, cresciuti intorno alla mia assenza, i legami, a volte esili, a volte stretti a caro prezzo, ma spesso meravigliosi, nati dopo che me n’ero andata. E cominciai a vedere le cose in un modo che mi lasciava concepire il mondo senza di me».
Susie Salmon è una ragazzina di quattordici anni con le aspirazioni e i sogni propri della sua età. Ma la sua giovane vita è destinata ad essere calpestata, straziata e recisa da un mostro, un insospettabile mostro che vive a pochi passi da casa sua, celato da una maschera di perbenismo.
Un mostro che il lettore individuerà ben presto e ben presto inizierà a disprezzare e odiare.
A raccontare la storia è la ragazzina uccisa, la voce narrante appartiene infatti alla stessa Susie che ci parlerà da un ‘Cielo’ tutto suo. Si tratta quindi di una prospettiva insolita che smarrisce e conforta allo stesso tempo. Dall’alto, Susie, osserva la vita continuare senza di lei, partecipa al dolore della sua famiglia e assiste agli strazianti momenti successivi alla sua scomparsa. Ma la sua attenzione non si focalizza solo sui suoi familiari distrutti dal dolore. Susie osserva anche il suo assassino, la freddezza delle sue simulazioni, la ripugnanza celata dietro ai suoi intenti, sostenendo a distanza l’intuito del padre che forse ha percepito prima degli altri un retroscena poco chiaro dietro quell’uomo apparentemente educato e tranquillo.
Amabili resti è un libro che non lascia indifferenti, impossibile trattenere le lacrime e non avvertire una morsa allo stomaco durante la narrazione. È un libro che scuote, destabilizza, ferisce. Un effetto per me amplificato dall’essere genitore, dall’essere madre di una bambina che mi auguro di saper proteggere da un mondo che sa essere spietato ben oltre l’umana immaginazione.
«Dentro la palla di neve sulla scrivania di mio padre c’era un pinguino con una sciarpa a righe bianche e rosse. Quando ero piccola papà mi metteva seduta sulle sue ginocchia e prendeva in mano la palla di neve. La capovolgeva perché la neve si raccogliesse tutta in cima, poi con un colpo secco la ribaltava. E insieme guardavamo la neve che fioccava leggera intorno al pinguino. Il pinguino è tutto solo, pensavo, e mi angustiavo per lui.
Lo dicevo a papà e lui rispondeva: “Non ti preoccupare, Susie, sta da re. È prigioniero di un mondo perfetto”».
 
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Per alcuni lunghissimi istanti, quelli in cui Susie racconta della violenza subita, ho pensato di non farcela, di non riuscire a proseguire nella lettura. Il suo dolore è diventato il mio, l’orrore salendo dallo stomaco alla gola mi si è appiccicato addosso come una seconda pelle.
Eppure temi come la violenza, la morte precoce, il dolore per la perdita, vengono trattati con un tocco delicato, proprio perché filtrati dallo sguardo limpido e innocente di Susie.
Ed è sempre la piccola Susie ad impedire che il lettore venga inghiottito dalla rabbia e dal dolore, offrendogli qualcosa a cui aggrapparsi, offrendogli la speranza: l’amore è eterno ed è l’unico legame che non può essere spezzato.
Un’ancora di salvezza, ecco cosa offre l’autrice al lettore, quasi come se si sentisse in dovere di non caricarci di un fardello troppo pesante. Un’attenzione che accomuna molte persone che hanno subito violenza, e nella quale è forse possibile riconoscere il vissuto autobiografico dell’autrice.
La scrittura, semplice e lieve, rispecchia l’intento di mantenere dei toni dolci, tenui, senza permettere all’oscurità di prendere il sopravvento.
Struggenti le descrizioni dei familiari, dei genitori e dei fratelli di Susie, del modo di ognuno di reagire alla perdita. Queste, insieme ai flashback che la protagonista inserisce nel racconto, ci regalano uno spaccato di vita di una famiglia americana degli anni 70, una famiglia felice che vive in Pennsylvania quando la provincia americana è considerata un luogo sicuro, sereno, dove si respira ottimismo e positività.
Un libro toccante, con una protagonista che si impadronirà di un pezzetto del vostro cuore.
 

Stefania Mangiardi

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La sposa scomparsa – Rosa Teruzzi

Ci sarebbe voluta una bella libreria, si disse, con le sue file ordinate di romanzi che promettevano mondi più interessanti, fantasiosi e magici del nostro. Mondi in cui perfino dolori all’apparenza insensati, come la scomparsa di una figlia, rispondevano a un disegno, non necessariamente positivo, che spesso nella vita reale lei non riusciva a scorgere.

In una Milano poliedrica e sfaccettata, tre donne convivono in un vecchio casello ferroviario, trasformato in abitazione. Libera, quarantasei anni, trascorre molto tempo nel laboratorio adiacente alla casa, nel quale compone bouquet da sposa. Sua figlia, Vittoria, è una giovane agente di Polizia, introversa e determinata. E poi c’è nonna Iole, spirito ribelle e anticonformista che, raggiunte le settanta primavere, continua a predicare – e a praticare – l’amore libero.

In una piovosa giornata di luglio un’anziana donna, vestita di nero, bussa alla porta del casello. E’ lì per parlare a Vittoria, per convincerla a riaprire un caso ormai archiviato, quello riguardante sua figlia, una ragazza prossima alle nozze, scomparsa tanti anni prima. Vittoria, rigida e chiusa nelle sue convinzioni, sembra restia ad aiutare la donna. Ma Libera e Iole non hanno intenzione di restare con le mani in mano e si butteranno a capofitto nella ricerca della verità.

La sposa scomparsa è un giallo piacevole, ben scritto e bilanciato, dove le indagini e le storie delle protagoniste risultano equilibrate, ma soprattutto una storia di cui ho amato la caratterizzazione, dei luoghi e dei personaggi. Le tre donne, durante la lettura, sono diventate delle vicine, delle conoscenti e, infine, delle amiche.

Libera è il personaggio centrale della storia, quello che fa da anello di congiunzione e collante tra tutti gli altri. E’ una donna sensibile e riflessiva, una donna che ha sofferto, a cui la vita ha tolto molto. Il marito, agente di Polizia, è stato ucciso senza che il caso venisse mai risolto e lei ha dovuto ingoiare i dubbi insieme alla sofferenza. Il dolore ha finito per spegnerla e per creare intorno a lei una corazza invisibile, che le impedisce di lasciarsi andare, di continuare a vivere e ad amare.

Vittoria è una ragazza introversa, spigolosa, brusca e rigida nelle sue convinzioni. La perdita prematura del padre ha condizionato tutta la sua esistenza, spingendola ad indossare quella stessa divisa e alimentando la sua rabbia verso il mondo. Iole, con la sua indole leggera, briosa e fanciullesca, fa sicuramente da controparte alle due donne. Non a caso, è il personaggio che ho più amato, quello che mi ha strappato più sorrisi, declinando la terza età in chiave disinibita ed ironica.

Le tre donne cercheranno di capire cosa è accaduto a Carmen Minardi, la ragazza scomparsa tanti anni prima, e per farlo dovranno infine collaborare, riavvicinandosi e annullando le incomprensioni. Sullo sfondo emerge una Milano inedita, quella dei piccoli quartieri, degli scorci che non ti aspetti e che riescono a stupirti.

Così come stupirà la verità, che spiazzerà il lettore con la sua irreversibile freddezza. L’epilogo lascia presagire un seguito che non vedo l’ora di scoprire, perché quello di Iole, Libera e Vittoria è solo un arrivederci.

Un giallo che si fa amare, con un tocco femminile che conferisce freschezza al romanzo e pone l’accento sulla variopinta sfera dei sentimenti.

Stefania Mangiardi

[Immagini tratte da Google Immagini]