Reddit e un romanzo horror: un mistero social o un caso letterario?

Di misterioso in questa storia c’è molto. A partire dal social network in questione: Reddit. Un oggetto non indentificato credo per la maggior parte degli italiani, ma non siamo soli, dato che la stragrande maggioranza del traffico che registra proviene dagli Stati Uniti, ma pare che anche in Australia vada forte. Intanto Reddit non è propriamente un social network, ma un social news. Si autoproclama the front page of internet per la velocità con cui propaga le notizie ed è un aggregatore dei più svariati contenuti. Gli utenti registrati (in maniera anonima solo con un nickname) possono postare link, messaggi di testo, gif animate o foto che in base all’indice di gradimento dato dagli utenti scalano la classifica della home page. Le cose giudicate più interessanti diventano quindi più visibili. Portate pazienza, all’apparenza non è così semplice ma dopo un po’di abitudine il meccanismo diventa comprensibile. La caratteristica di Reddit sono i subreddit, e cioè delle specie di forum creati dagli utenti e dedicati alle più diverse, e in molti casi specifiche cose. Ce ne sono moltissimi e per ogni gusto, letteratura, cinema, matematica, ma la cosa sorprendente è come un macro tema venga segmentato in tanti aspetti più particolari così da poterne discutere meglio.

Reddit è un social veramente strano ma, da neofita estremamente stimolante, perché si può leggere e imparare di tutto, volendo postare idee e contenuti e interagire, commentando, con persone che molte volte sanno quello che dicono (si non proprio come Facebook). Ah Reddit è la contrazione di Read e Edit (leggi e scrvi).
Questo excursus per dire che io neppure (seppur sapendo della sua esistenza) mi ero mai avvicinato a Reddit, ritenendolo una cosa troppo da nerd anche solo da provare, fino a che una storia non mi ha fatto incuriosire.

Andando a cercare e a leggere di qua e di là ho scoperto che non è la prima volta che da questo strano prodotto dell’internet emergono storie strane. Alcune molto inquietanti, e hanno a che fare con video lugubri pieni di segni e simboli macabri, altre che si sono rivelate essere solo campagne pubblicitarie sempre opera di quei geni degli americani. Insomma non è una novità che dalla front page di internet emergano cose curiose, ma questa storia è particolare, almeno finché non si scoprirà anche questa appartenere a un nuovo format di pubblicità.

Il 21 Aprile un utente che usa come nickname il nome  _9MOTHER9HORSE9EYES9, inizia a postare nei commenti ad alcune discussioni quella che sembra una storia. Commenti apparentemente slegati, e non inerenti ai temi di cui si tratta. Si parla di un programma segreto della CIA che prevedeva la somministrazione di LSD come base di studio, della guerra del Vietnam, della seconda guerra mondiale e del campo di concentramento di Treblinka, tra le moltissime altre cose. Ma soprattutto l’utente anonimo cita le flesh interfaces, ovvero interfacce di carne: dei portali (fatti di carne appunto) che permettono il passaggio, non senza conseguenze, ad un’ altra dimensione, e di come furono creati e usati. Una storia di sci-fiction, dalle punte horror, apparentemente sconnessa, e narrata da vari punti di vista e ambientata in diversi contesti temporali. Molto misteriosa, molto intrigante. Alcuni utenti di Reddit la trovano molto interessante e vi si appassionano, e nel frattempo gli episodi di quella che è stata ribattezzata The Interface Series continuano. Il racconto riunisce teorie del complotto, elementi di terrore e altri di fantascienza; alcuni dicono sia ispirato a Lovecraft, a Phil K. Dick, altri che sia solo un racconto del genere creepypasta: ovvero un tipo di storie horror che hanno a che fare con leggende metropolitane o controversi episodi storici che girano molto su internet. Sta di fatto che il numero di post cresce di giorno in giorno così come gli appassionati, che creano un subreddit per seguire lo sviluppo della vicenda e organizzare i commenti di 9M9H9E9 in ordine cronologico, commentarli e scambiarsi opinioni. La storia ora consta di 82 mini episodi e la community conta seimila iscritti.

Mistero alimenta mistero e il nostro fantomatico autore si mostra egli stesso con un messaggio, sempre su Reddit, poi cancellato, nel quale dichiara di essere un normale uomo americano sulla trentina, con un passato (e un presente?) di droghe. In un altro quasi chiede scusa per il modo in cui la sua storia sta emergendo dalle pieghe della rete ma, dice, non ha trovato nessun altro modo per far leggere il suo racconto in modo che la gente ne fosse incuriosita, e aggiunge che le cose che scrive non sono finzione, sono fatti accaduti veramente o molto verosimili.

Ecco, a prescindere dal valore letterario della scrittura, che io non mi sento in grado di giudicare, ma che alcuni ritengono di buon livello e altri  solo di medio, quello che racconta (per quello che ho letto finora) è estremamente interessante. Sembra un viaggio nel tempo nella storia, da quella più remota a quella più prossima, in un turbine di invenzioni, cambiamento di luoghi, tempi e narratori. Come ha scritto qualcuno: pare di leggere un racconto enciclopedico, Wikipedia che si è fatta un acido. L’elemento più sorprendente e catalizzatore, ovvero queste interfacce-portali di carne, probabilmente è un novello Mc Guffin: un trucco con il quale si concentra l’attenzione su un oggetto secondario per poi parlare d’altro, e cioè di quello che interessa davvero (tecnica usata da Hitchcock e Trantino per il cinema).

Comunque stiano le cose e di qualsiasi cosa tratti veramente questo racconto, se diventerà un caso letterario o solo le esternazioni di un pazzo, la sua peculiarità è stato il modo con cui l’autore ha deciso di raccontarsi. Semplicemente ha sfruttato un social e la passione e la curiosità dei suoi utenti, famosi per essere amanti dei misteri e un po’ paranoici delle cospirazioni. In questa tecnica io ci vedo un po’ l’antico romanzo a puntate, che usciva sui giornali, aggiornata ad un’era in cui i nuovi quotidiani sono in rete. Inoltre questo modo permette di mantenere alta l’attenzione del pubblico, come una serie tv, che però diventa parte del romanzo in formazione, impegnandolo a scovare e rimettere insieme i pezzi della storia. Poi una storia così frammentata, senza una vera trama lineare, si presta bene di per sé a questa segmentazione: si possono contare fino a sedici narratori diversi e molteplici cambi di prospettiva. I fan hanno anche creato un audio libro e un ebook per garantire una migliore e più semplice lettura.

La domanda a questo punto è: è questo il futuro della letteratura o solo un caso isolato e particolare? Propenderei per la seconda, ma l’interesse che ha suscitato fa pensare che non si possano escludere emulatori o altri innovatori. Intanto c’è solo una cosa da fare: aspettare che venga messo il punto all’ultimo capitolo di questa strana storia.

Tommaso Meo

(immagini tratte da Google immagini)

 

Selezionati per voi – Ottobre 2014

film-romanzi

DA LEGGERE:

Ottobre e le sue foglie. Ottobre e i suoi colori marroni e gialli. Ottobre e i primi odori di caldarroste che arieggiano per le strade. Tiepido freddo, voglia di stare sotto un plaid, voglia di un buon bicchiere di vino che accompagni il nostro leggere.

Ottobre è tiepido anche per la stagione letteraria; ancora non tocca “l’ebollizione”, ma ci conduce nel pieno tepore.

Cathleen Schine – Che ragazza. 

Fin, undici anni, rimane orfano e lascia la casa di campagna dove viveva con i genitori per andare a vivere con la sorellastra Lady. Eccentrica, senza regole, visibilmente incapace di occuparsi di un ragazzino nel pieno del crescita. Eppure, quante cose possono cambiare? Quanto si può scoprire – inaspettatamente – di sé stessi? Rivelazioni che ci fanno crescere, in un’amabile commedia che sa poco di banalità e superficialità.
Cathleen Schine, scrittrice e giornalista di New York, ci stupisce ancora una volta, con un romanzo che non racconta soltanto come una giovane donna possa riscoprire la sua vera natura, ma che ci trasporta in un universo da riscontrare incredibilmente vicino a noi.

Gianrico Carofiglio – Il bordo vertiginoso delle cose. 

Un caffè immerso nella quotidianità, una notizia di cronaca nera nella lettura del giornale, ma ancor di più, un nome che ritorna dal passato. Enrico Vallesi, scrittore di successo, si sente mancare. La sua fama non completa la sua natura, il suo passato non tarda a tornargli nella mente.
Quando arriva il momento in cui sottrarsi alle proprie memorie non è più possibile? Quando, esattamente, la vita ti chiede un conto che hai provveduto a nascondere frettolosamente e hai pensato di non dover ripagare mai?
Enrico sale su un treno e decide di tornare nella città dove è cresciuto, e dalla quale è scappato molti anni prima. L’adolescenza mai risolta, contrastante tra bene e male. Un tempo esile, con amori da vivere pur essendo da nascondere, una velocità che non ha lasciato tregua nella crescita di Enrico.
Gianrico Carofiglio ci accompagna nelle storie più celate e nelle introspezioni meno ragguardevoli dei personaggi, attraverso la consueta indagine nell’esistenza, per portare alla luce il buio che si amalgama in ognuno di noi per tempi prolungati. “Il bordo vertiginoso”; quello in cui le cose si incontrano per scontrarsi o per diventare un tutt’uno. Dove la scelta sulla strada da intraprendere è d’obbligo, dove nulla è al proprio posto, ma siamo noi stessi ad emozionarci nel ricominciare, a provare ancora quel consueto brivido dell’ignoto, perché il futuro – per quanto ci sembri già scritto dalla nostra penna – è ancora tutto da disegnare.

J.K. Rowling – Il baco da seta.

Celeberrima per aver partorito la saga di Harry Potter, l’Autrice si rinnova con il secondo romanzo a sfondo tutto giallo, previsto in uscita il 9 ottobre.
Quando lo scrittore Quine scompare, la moglie decide di assumere un investigatore privato, Cormoran Strike. Una morte richiesta, quella dello scrittore. Personaggio scomodo, in procinto di pubblicare un manoscritto colmo di dettagli inopportuni su vite troppo esposte all’attenzione degli altri. Una corsa contro il tempo, un rivelarsi di imprevisti che portano alla luce significati doppi o inconsueti. Strike sarà alle prese con colpi di scena e paure, con vuoti da colmare e domande a cui rispondere. Un assassino, un movente, circostanze bizzarre. Il tutto condito da troppi segreti e poca “verità”.
La ricerca, il nuovo metodo di indagine, il silenzio e le rivelazioni, fanno di questo giallo la conferma di J.K. Rowling nel genere thriller; non solo creatività, ma un pizzico di genialità.

DA VEDERE:

Con l’estate ormai alle spalle, la stagione cinematografica in corso si prepara ad entrare nel vivo. Ottobre non è infatti solo il mese che da inizio all’autunno, ma anche quello che ci regala un antipasto dei titoli più attesi nelle sale di tutta Italia. La stagione con i film pronti a rincorrere l’Oscar è dunque alle porte, e visto che il meteo non incoraggia certo a fare gite fuori porta, questa sembra l’occasione perfetta per consigliarvi i tre prodotti assolutamente da non perdere in questo mese.

“Il giovane favoloso”, di Mario Martone, con E. Germano (Uscita prevista: 16 Ottobre 2014).

Mi sembrava lecito iniziare questa rassegna sotto il segno del cinema italiano. Sempre bistrattato ed elogiato quando meno se lo meriterebbe. Ottobre è il mese in cui gran parte dei film presentati alla Mostra del Cinema di Venezia, escono nelle sale e l’ultima opera di Mario Martone non fa certo eccezione. Un ritratto romanzato ma sincero di uno dei più grandi geni della nostra letteratura: Giacomo Leopardi. Seguendone la biografia dall’infanzia all’età di 24 anni, la pellicola si muove sicura tra nel mondo di Recanati, dipingendo il poeta come un ragazzo capace di scherzare sul mondo e sempre pronto a covare dentro di sé un’inaspettata indole ribelle. Ribellione che Elio Germano riesce ad esprimere al meglio, grazie ad un gran lavoro d’immedesimazione. Ottimi, come in quasi tutti i film di Martone, i costumi e la fotografia. Da non perdere per passare una serata all’insegna della riflessione intelligente, capace di regalare anche sprazzi di consapevole ironia. Usciti dalla sala, se il cinema italiano ha iniziato a convincervi, recuperate anche gli ottimi “Anime nere” e “Perez”, al cinema nei prossimi giorni. Due pellicole che dimostrano come in Italia ci sia dell’ottima tecnica registica, che non ha nulla da invidiare a molte pellicole di calibro internazionale.

“Boyhood”,di Richard Linklater, con Ellar Coltrane e Ethan Hawke (Uscita prevista: 23 Ottobre 2014).

Il mio cuore cinefilo non poteva dimenticarsi di questo gioiello del cinema indipendente. Girato in soli 39 giorni ma in un arco di tempo di ben 12 anni (tra il 2002 e il 2013), “Boyhood” è un’esperienza cinematografica assolutamente innovativa che ci fa immergere in un modo unico nella vita ordinaria di una famiglia ordinaria. Il protagonista è Mason (Ellar Coltrane), che insieme con la sorella Samantha, intraprenderà un viaggio emozionante e trascendente attraverso gli anni che vanno dall’infanzia all’età adulta. Sua madre e suo padre (Patricia Arquette e Ethan Hawke), da tempo separati, dovranno invece confrontarsi con le difficoltà dell’essere genitori in un contesto in continua evoluzione. Affresco familiare estremamente umano e verosimile, girato con un’intelligenza rara da trovare. Da noi uscirà in pochissime sale, ma riuscirlo a trovare vale di sicuro il prezzo della ricerca.

“True detective” (Serie TV) di Cary Fukunaga, con W. Harrelson e M. McConaughey (Prima messa in onda: 3 Ottobre 2014).

Lo so, questi dovrebbero essere dei consigli cinematografici e non televisivi, ma ad essere sinceri c’è molto più cinema e arte in questa miniserie prodotta da HBO che non in decine di altri film arrivati sul grande schermo negli scorsi mesi. “True detective” non ha bisogno di presentazioni, grazie al passaparola del Web in molti hanno già avuto modo di vederlo e adorarlo. Ora finalmente Sky ne ha acquistato i diritti e ce lo trasmette nella versione tradotta in italiano. Dal primo Venerdì di Ottobre si annuncia quindi un nuovo appuntamento fisso. Vi basteranno un paio di puntate per farvi coinvolgere nella torbida storia di due agenti di polizia sulle tracce di un sadico serial killer. Tra scenari mozzafiato, dialoghi sul senso della vita e una regia di gran pregio, questa miniserie ha tutte le potenzialità per diventare la vostra nuova ossessione nei mesi a venire. Spettatore avvisato, mezzo salvato.

BUONA LETTURA E BUONA VISIONE! 

Cecilia Coletta & Alvise Wollner