Sublime, dal latino Sublimis, è la manifestazione del bello e del grande, nel loro più alto grado.
Il Sublime trascina gli ascoltatori non alla persuasione, ma all’estasi: perché ciò che è meraviglioso s’accompagna sempre a un senso di smarrimento, e prevale su ciò che è solo convincente o grazioso, dato che la persuasione in genere è alla nostra portata, mentre esso, conferendo al discorso un potere e una forza invincibile, sovrasta qualunque ascoltatore.
Pseudo Longino, Trattato del sublime
Bello e sublime sono entrambi oggetti di un giudizio estetico e quindi hanno alcuni aspetti in comune; ma, più che questi aspetti, saltano agli occhi le differenze considerevoli: il bello è legato alla forma e alla qualità, il sublime alla mancanza di forma e quantità.
Immanuel Kant, Critica del giudizio
L’artista che più rappresenta l’estetica del Sublime è William Turner.