Festival della Mente: un’Italia che vuole la Cultura

Il 4 settembre 2016 si è concluso il Festival della Mente di Sarzana in Liguria, il primo festival europeo dedicato alla creatività e giunto alla sua XIII edizione.

Il tema comun denominatore di tutte e tre le giornate è stato lo “spazio”: dallo spazio cosmico a quello architettonico, dallo spazio delle relazioni allo spazio pubblico.
Un concetto, quello scelto per questa edizione del Festival, che coinvolge e rappresenta ogni individuo perché ingloba l’intera sfera del nostro vivere.

La chiave di Sophia ha avuto la fortuna di partecipare a questo Festival, entrando in contatto con una realtà quasi surreale.
Per tutta la città di Sarzana si respirava cultura, ogni scorcio nascondeva un luogo in cui potere ascoltare un dibattito, un convegno, partecipare ad un workshop o ad un laboratorio.
L’organizzazione precisissima dell’intero staff e di tutti e 600 i volontari ha contribuito ad una riuscita ottimale dell’evento.
Puntualità, disponibilità e professionalità di tutti hanno permesso uno svolgimento lineare e senza intoppi del Festival.

Festival della mente_La Chiave di Sophia_2016-01Naturalmente, però, a rendere il Festival accattivante, utile e appassionante, sono stati gli ospiti con i loro incontri che si sono susseguiti in queste tre giornate: 91 protagonisti italiani e non tra scienziati, matematici, filosofi, architetti, letterati, poeti e creativi.
Un nome più altisonante dell’altro, da Piergiorgio Odifreddi a Guido Tonelli, da Giacomo Rizzolatti a Paolo Boccara, da Jonathan Safran Foer a Cino Zucchi e così via. Nomi che hanno segnato e continuano a segnare la nostra storia culturale, scientifica e letteraria.

La partecipazione del pubblico è stata importante ed è questo che colpisce ad ogni Festival culturale: la gente vuole la cultura, la ama, l’apprezza, l’ascolta, la segue.
Vedere le sale e le piazze gremite anche alle 23.30 per seguire una conferenza sulle Guerre di Indipendenza (di Alessandro Barbero) è stato emozionante.Festival della mente_La Chiave di Sophia_2016-04

La chiave di Sophia ha partecipato con grandissimo interesse al Festival, avendo l’occasione di conoscere più da vicino alcuni dei protagonisti ed entrando in contatto con discipline che sembrano lontanissime dalla filosofia, potendo, in tal modo, constatare che la filosofia è davvero alla base di ogni professione o scienza.

Questi eventi, fondamentali momenti di aggregazione e di condivisone, sono la testimonianza di un’Italia culla della cultura che ha voglia di coinvolgere le persone con il fascino delle parole, la bellezza della diversità dei punti di vista e di tramandare saperi che sembrerebbero di primo impatto molto di nicchia.

Grazie Festival della Mente per l’opportunità che dai ogni anno a chiunque di immergersi nel meraviglioso mondo della cultura.

Al prossimo anno!

Valeria Genova

[fotografie immagini di proprietà La Chiave di Sophia]

Perché Sanremo è…Tradizione!

 

La tradizione non consiste nel mantenere le ceneri ma nel mantenere viva una fiamma. Jean Lèon Jaurès

Stasera è una grande sera perché ritorna, per la sessantacinquesima volta, il Festival di Sanremo.

Molti lo guardano da sempre, altri non lo guarderanno, altri ancora lo criticheranno minuto dopo minuto.

Fatto sta che il Festival non lascia indifferenti e fa parte della nostra tradizione da più di mezzo secolo, qualcosa vorrà pur dire.

La tradizione è fondamentale per l’Uomo, gli serve per sopravvivere legato al suo passato che è la forma temporale che gli dà la sostanza che ha nel presente e preserverà nel futuro.

Tradizione deriva dal Latino e letteralmente significa “consegnare, trasmettere”, essa, infatti, rappresenta qualcosa che viene trasmesso di generazione in generazione, senza modifiche di sostanza ma solo di forma; non è indice di nostalgia per il passato ma è lo strumento che ci permette di guardare al futuro con i piedi appoggiati su basi solide e consolidate da altri prima di noi.

La tradizione non è una banale abitudine sociale acquisita in maniera meccanica e scontata, è un’esperienza che l’uomo deve fare per interiorizzare e fare proprio ciò che gli viene trasmesso, non è, quindi, da considerarsi una comoda alcova in cui riposare sottraendosi alle fatiche della vita, ma uno strumento che ci mantenga legati al passato con fatica e continue esercitazioni.

La tradizione non si può ereditare e chi la vuole deve conquistarla con grande fatica. Thomas Eliot

Sanremo è Tradizione, perché è un Festival che i nostri avi ci hanno ‘consegnato’ come simbolo di un Paese che, dopo tante sofferenze, si è trovato povero, inerme ma unito dalla musica e dall’orgoglio di essere Italiani.

Sanremo è il Festival della canzone, la manifestazione canora per eccellenza che ci ha donato le voci più belle della nostra musica e le canzoni più ascoltate. Snobbarlo significherebbe un po’ fare un torto a chi ci ha reso grandi nel mondo attraverso l’arte.

Conoscere e amare il nostro folclore significa onorare il linguaggio della nostra bandiera. Eddie Cantor

A chi lo guarderà, ma anche a chi non lo farà e a chi lo bistratterà vorrei dire che Sanremo non è solamente sinonimo di musica, ma lo è anche di storia, amore, patriottismo, orgoglio e rinascita.

Valeria Genova

[Immagini tratte da Google Immagini]