Selezionati per voi: maggio 2016!

LIBRI

Maggio è tradizionalmente il mese dedicato ai fiori, in particolare alle rose, da sempre simbolo di grazia, bellezza, perfezione. Proprio la rosa, nel suo fascino soave, è l’incarnazione del mistero, percorsa da spine che ne proteggono l’anima, quasi a custodire tra i petali il segreto della sua maestosità. Mistero che avvolge la natura nella sua interezza, così assorta nell’atto di sbocciare, germogliare, aprirsi, dischiudersi.
Le storie che vi suggerirò questo mese parlano di segreti, di pensieri occulti, di verità celate tra le pagine.

Charlotte Link Oltre le apparenze - La chiave di SophiaOltre le apparenze – Charlotte Link

Gillian Ward ha una vita apparentemente invidiabile, un marito affascinante, un’azienda ben avviata, una villetta in un quartiere tranquillo e una bella figlia. Tuttavia qualcuno nell’ombra osserva ogni suo movimento e scopre che dietro la superficie lustra della sua esistenza si nascondono delle crepe profonde. Intanto, nel cuore di Londra, un killer uccide donne sole senza alcuna pietà. La stessa Gillian potrebbe essere in pericolo? Esiste una connessione tra la vita di Gillian e le azioni del killer? Una storia che parla di solitudini, di rapporti umani artefatti, di drammi e psicologie complesse.

F Diotallevi Le stanze buie - La chiave di SophiaLe stanze buie – Francesca Diotallevi

1864, Torino. Vittorio Fubini è un impeccabile maggiordomo, lavora in un’elegante dimora torinese finché Alfredo Musso, suo zio, non viene a mancare. Pur non avendo mai conosciuto lo zio di persona, Vittorio nutre verso di lui un debito di riconoscenza. Proprio per questo, seppur malvolentieri, Vittorio decide di assecondare le ultime volontà dello zio che, anch’egli maggiordomo, lo prega di prendere il suo posto presso la villa dei conti Flores, a Neive, nella campagna torinese. Nella grande dimora tra le colline, Vittorio scoprirà ben presto che un segreto è intrappolato tra le fredde mura, l’eco di un dolore non ancora sopito. Cercherà la verità, mentre un sentimento prepotente e sconosciuto si farà spazio nel suo cuore, mutando per sempre ogni particella del suo essere.

L. Moriarty, I segreti di mio marito - La chiave di SophiaI segreti di mio marito – Liane Moriarty

Cecilia Fitzpatrick è una donna affermata e soddisfatta. Ha un marito ambito, un lavoro che è fonte di orgoglio, tre splendide bambine, intelligenti e vivaci. La sua vita sembra una cartolina patinata, uno scorcio di perfetta esistenza borghese, pulita e ordinata come la sua dispensa, dove ogni cosa è riposta in un contenitore con etichetta. Ma questo equilibrio si rivelerà traballante e instabile, sin dal giorno in cui Cecilia troverà in soffitta una lettera di suo marito destinata a lei, da aprire dopo la sua morte. Quale segreto nasconde John-Paul? Le certezze diventano domande, il futuro un enorme interrogativo, le cose a cui si dava importanza perdono valore, e persino il passato dovrà essere riletto, analizzato, scrutato con occhi diversi, fino ad avvolgere tutto con una luce nuova, la luce della verità.

LIBRI JUNIOR

dov'è la mia mammaDov’è la mia mamma? Julia Donaldson, Alex Scheffler età di lettura dai 2 anni

Chi da piccolo non ha mai perso di vista per un attimo la propria mamma o il proprio papà? Chi non ha provato di conseguenza quel rapido e fitto senso di preoccupazione che porta con sé tremarella alle gambe ed occhi spaesati? Per i cuori dei più piccini questa non è affatto una sensazione da poco! Per fortuna la situazione in cui viene a trovarsi la scimmietta protagonista di questo bellissimo album illustrato non è così difficile, tutt’altro! Alla seconda pagina, infatti, con un “Su con la vita!” arriverà in volo la prode e simpatica farfalla Rita. A suon di rime ed ottime e nitide illustrazioni, il racconto si farà una vera e propria avventura di conoscenza e scoperta! Dopo aver incontrato animali di varie caratteristiche e dimensioni, sempre con il sostegno dell’amichetta svolazzante, riuscirà la scimmietta a trovare i suoi genitori?

FILM

La primavera a maggio entra nel vivo, portando con sé l’evento cinematografico più importante dell’anno: il Festival di Cannes, giunto quest’anno alla sua sessantanovesima edizione. Tante star in arrivo, ma soprattutto molti film destinati a segnare la programmazione dei prossimi mesi. Se sul versante festivaliero la situazione è dunque molto interessante, nelle sale italiane scarseggiano invece i titoli degni di nota. Nonostante ciò, abbiamo selezionato per voi i tre film da non perdere questo mese:

Al di là delle montagne - La Chiave di SophiaAl di là delle montagne – Zhangke Jia

Presentato in concorso alla scorsa edizione del Festival di Cannes, il secondo film del cinese Zhangke Jia racconta la storia di un amore sofferto per una giovane donna di cui si invaghiscono due ragazzi, amici sin dall’infanzia. Il loro sentimento rischierà di dividerli per sempre in una storia che racconta gli affascinanti mutamenti della società cinese nel corso degli ultimi anni. Un’altra grande sorpresa del cinema orientale. USCITA PREVISTA: 5 MAGGIO.

Tutti vogliono qualcosa - La Chiave di SophiaTutti vogliono qualcosa – Richard Linklater

Dopo il grande successo di Boyhood il regista di culto Richard Linklater torna dietro la macchina da presa per dirigere una commedia leggera, ma allo stesso tempo molto ben costruita. La storia è quella di un gruppo di ragazzi appena arrivati al college, pronti a vivere un’esperienza che cambierà per sempre la loro vita. Il regista racconta con grande maestria le vicissitudini dei suoi personaggi e riportando in vita il fascino degli Anni 80 ci regala un film da non perdere. USCITA PREVISTA: 12 MAGGIO.

51817192 Stars filming scenes on the set of the upcoming movie 'Going In Style' in New York City, New York on August 5, 2015. Stars filming scenes on the set of the upcoming movie 'Going In Style' in New York City, New York on August 5, 2015. Pictured: Michael Caine, Morgan Freeman, Alan Arkin FameFlynet, Inc - Beverly Hills, CA, USA - +1 (818) 307-4813

 

Insospettabili sospetti – Zach Braff

Dal genio di Zach Braff, l’attore protagonista della serie culto Scrubs, arriva una commedia amara che ci fa riflettere sul nostro tempo. Dopo aver perso tutti i propri risparmi a causa di una truffa da parte della banca, tre insospettabili pensionati decidono di vendicarsi e di riprendersi ciò che spettava loro di diritto. Un film a prima vista leggero e senza pretese, che nasconde però un cuore pieno di riflessioni e di amarezza. Bravissimi i tre protagonisti: Morgan Freeman, Micheal Caine e Alan Arkin. USCITA PREVISTA: 19 MAGGIO.

Stefania Mangiardi – Federica Bonisiol – Alvise Wollner

[Immagini tratte da Google Immagini]

Selezionati per voi Junior – Natale 2015

Inizio Dicembre..un pomeriggio in casa al calduccio..una matita in mano e un foglio bianco steso di fronte. Per molti bambini, questo, è un momento davvero magico! Finalmente possono esprimere il loro desiderio per il Natale che ormai pian piano si avvicina! Chi non ha ancora l’età per scrivere si fa aiutare da mamma e papà. Chi a scrivere ha appena imparato si fa correggere gli errori da qualche fratello o sorella più grande. Chi invece a Babbo Natale non ci crede più, la letterina probabilmente non la scrive, ma spera comunque di poter scoprire qualcosa per lui sotto l’albero!

Cari genitori, amici, parenti, ecco qualche proposta per voi: impacchettate un libricino insieme ai tanti regali che comprerete! Leggere è viaggiare con la fantasia, è scoprire nuovi mondi con il pensiero! Inoltre, per noi della Chiave di Sophia, leggere è soprattutto riflettere! Per cominciare a farlo non c’è un’età minima, anzi! I bambini sanno dimostrare spontaneamente ogni giorno la loro curiosità verso il mondo che li circonda. Leggere assieme a loro un album illustrato durante le vacanze natalizie sarà un’occasione in più non soltanto per trascorrere un momento piacevole in famiglia, ma anche per alimentare le loro domande e riflessioni riguardo a..

La grande domanda

VITA: Wolf Erlbruch, La grande domanda, Edizioni e/o 2004, 13€, a partire dai 3 anni

Un testo che, facendo esplorare differenti punti di vista, permette di apprezzare la particolarità e la singolarità di ciascuno di essi. Le risposte dei vari personaggi alla cosiddetta “grande domanda” non si propongono come alternative escludentesi l’un l’altra, ma offrono spunti per iniziare a definire la propria posizione, la quale può addirittura essere annotata alla fine del libro! Contribuire con i propri disegni alle illustrazioni già presenti nel testo? Niente di più soddisfacente per un bambino!

 

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AMICIZIA: Linda Sarah e Benji Davies, Sulla collina, Giralangolo 2014, 13.50€, dai 4 anni

Una breve storia d’amicizia che inizia a due, con Uto e Leo, sembra incrinarsi con l’arrivo di Samu, ma che poi termina felicemente con l’immagine dei tre bambini che giocano tutti assieme. L’amicizia per i bambini è un’esperienza tanto speciale quanto delicata! Capita spesso che si verifichino delusioni per piccolezze: quest’album può insegnare ad affrontare le paure e le preoccupazioni al fine di vivere con spensieratezza i momenti in compagnia!

LEZ PESCA

AMBIENTE e non solo: Heinrich Böll e Emile Bravo, Lezione di pesca, Bao Publishing 2013, 11€, dai 5 anni

Un racconto che vede come protagonisti un turista esageratamente propositivo e un tranquillo pescatore della costa occidentale. Il primo rispecchia la tendenza attuale alla produzione a all’accumulo di beni e capitali; il secondo invece dimostra di essere ancora capace di godere dei piaceri semplici della vita. Riusciranno a mettersi d’accordo? Scopritelo assaporando le simpatiche e colorate immagini che fanno da sfondo!

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STORIA: Sebastiano Ruiz Mignone e David Pintor, La piccola grande guerra, Lapis 2015, 14.50€, dai 6 anni

Un grande album illustrato che con immagini sapientemente realizzate e ricche di particolari, si propone come mezzo ideale per affrontare l’argomento non solo della Grande Guerra, ma anche di tutti i conflitti bellici in generale. La guerra non deve essere un tabù, i bambini sanno che è esistita e che in alcune parti del mondo esiste ancora. È importante soffermarsi a parlarne con loro se lo richiedono, senza affogare dubbi e domande, al fine di poter fornire loro fin da piccoli gli strumenti per imparare a capire questo strano, condannabile, ma pur sempre naturale, fenomeno.

 

Federica Bonisiol

[immagini di proprietà de La Chiave di Sophia ]

Selezionati per voi: Novembre 2015!

LIBRI

Novembre è il mese in cui i colori caldi dell’autunno scolorano nelle fredde tinte invernali. E’ il mese delle sciarpe intorno al collo, della pioggia che si fa prepotente, dell’acqua che porta via le foglie sgualcite, degli ambienti caldi che diventano un rifugio dal mondo esterno, dell’attesa che rende gli animi inquieti. E’ un mese di transizione, di passaggio, di mutazioni in divenire. Non è più autunno e non è ancora inverno. Le letture che voglio consigliarvi parlano proprio di cambiamenti, di trasformazioni, di rivoluzioni interiori.

veronika-decide-di-morire-paulo-coelho-Veronika decide di morire – Paulo Coelho

Veronika, una ragazza giovane e bella, tenta il suicidio ingerendo una massiccia quantità di sonniferi. Si risveglia in un ospedale psichiatrico e proprio in quel luogo dove la normalità non esiste, riscoprirà il valore della vita.

 

 

 noi_due_e_gli_altri_02_2__1Noi due e gli altri – Fionnuala Kearney

Beth e Adam sembrano una coppia solida. Finché Beth non scopre che il marito la tradisce con un’altra. Ma questo è solo uno dei tanti segreti di Adam. La vita di Beth e tutte le sue certezze andranno in frantumi e per ricominciare le toccherà aggrapparsi alle poche verità rimaste.

 

 

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Le ali della vita – Vanessa Diffenbaugh

Letty a trentatré anni lavora in un bar, mentre la madre, Maria Elena, si occupa dei suoi figli, avuti da due uomini diversi quando era solo una ragazzina. Ma inaspettatamente i suoi genitori decidono di fare ritorno nel loro paese natale e Letty dovrà affrontare la sfida più grande: imparare a fare la madre.

 

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Se mi vuoi bene – Fausto Brizzi

Diego ha quarantasei anni, due figli e un divorzio alle spalle quando nella sua vita sopraggiunge un’inquilina inattesa: la depressione. In modo subdolo e graduale la malattia lo porterà a chiudersi in se stesso e a perdere i contatti anche con gli amici più intimi. Solo nel momento più buio Diego arriverà a comprendere quanto sia realmente complicato essere d’aiuto agli altri e penserà ad un modo per rimediare al bene non fatto.

 

Stefania Mangiardi

 

FILM

Novembre è l’ultimo mese davvero utile per andare al cinema e vedere quelli che potrebbero essere ricordati come i migliori film di questo 2015. Tantissimi i titoli presenti nelle sale italiane nei prossimi trenta giorni, con un’ampia possibilità di scelta su tutti i generi: dal blockbuster al film d’autore più ricercato. Abbiamo selezionato per voi tre titoli da non perdere.

45 anni 45 ANNI di Andrew Haigh: Osannato da molti critici e premiato all’ultima edizione del festival di Berlino, 45 anni è il racconto della settimana che precede il festeggiamento del 45° anniversario di matrimonio di una coppia della provincia inglese. Un film intimo e dolente, recitato in maniera superlativa da due attori in stato di grazia: Charlotte Rampling e Tom Courtenay. Un dramma intenso, ben scritto e diretto, destinato a diventare uno dei titoli più importanti di questo 2015. USCITA PREVISTA: 5 NOVEMBRE

 

29883ALASKA di Claudio Cupellini: Dopo l’apprezzato Una vita tranquilla con Toni Servillo, il regista padovano Cupellini torna sul grande schermo con un’opera molto forte, presentata all’ultima Festa del cinema di Roma. Alaska è la storia di una complicata relazione di coppia tra Fausto e Nadine, due giovani dalle vite tormentate che provano ad amarsi cercando di evitare i tantissimi ostacoli che la vita ha in serbo per loro. Il film nel complesso ha delle mancanze, ma la prova di Elio Germano e della splendida Astrid Berges-Frisbey vale da sola il prezzo del biglietto. USCITA PREVISTA: 5 NOVEMBRE

 

la-felicita-e-un-sistema-complesso-posterLA FELICITA’ E’ UN SISTEMA COMPLESSO di Gianni Zanasi: Il pregio più grande del nuovo lungometraggio di Gianni Zanasi è quello di essere un film italiano che però non è né una banale commedia romantica né il solito film che parla di mafia e crimini organizzati nel nostro Paese. La felicità è un sistema complesso è la storia di un uomo che per lavoro avvicina dirigenti totalmente incompetenti e irresponsabili e li convince a dimettersi salvando così il futuro delle aziende in cui lavorano. L’incontro con due gemelli orfani però, cambierà per sempre la sua vita. Lavoro semplice ma ben fatto, il cui punto di forza principale sta nell’ottima scelta del cast: da Valerio Mastandrea a Giuseppe Battiston. Una commedia intelligente che propone qualcosa di nuovo nel panorama del cinema nostrano. USCITA PREVISTA: 26 NOVEMBRE

Alvise Wollner

[immagini tratte da Google Immagini]

Selezioni amare

Leggo e rileggo tra i titoli della mia libreria in camera. Cerco e ricerco quello giusto, quel libro che tocchi l’amore e lo descriva al meglio.

Non trovo selezione, non trovo la storia perfettamente giusta.

Sarà un classico come “L’amore ai tempi del colera” o sarà soltanto un amore dei nostri giorni come quelli di cui scrive Lesley Lokko?

L’amore che nel tempo è diventato da tormentato a tormento della nostra quotidianità. L’amore che oggi, nelle pagine attuali, ci sembra maltrattato, dipinto come qualcosa da cui scappare.

Eppure l’amore si genera proprio da noi stessi. Si genera in un gesto, in troppe parole, in qualche briciola di tempo o in tante ore passate a leggere un libro. Si genera in una passione e in un risultato, l’amore é amore perché ci rende vivi.

Avete mai letto una poesia che amate all’alba in riva al mare?

Potreste pensare che sia qualcosa di talmente acclamato da diventare banale, eppure non lo è. Il fatto che non ci si renda conto del rumore del mare non potrebbe rendere al meglio il piacere e il significato della lettura. Leggere le onde, leggere le righe. Cambia soltanto un accento, ma l’attimo assume un significato diverso.

Qualcuno mi ha detto di giocare di più con le parole. Ho imparato che da amare ad amore non passa poi molto spazio.

Amore all’inizio, amare l’amore nel centro della nostra passione, amare come le lacrime alla fine del nostro amore. Come i progetti andati in fumo, come le persone che si perdono, come le cose che non sempre vanno come vorremmo.

Ho cercato di stilare una classifica di libri amari, o d’amore. Avrei voluto stilarne due, forse, affinché si contrapponessero.

Perché aveste – in questa estate già calda nelle temperature – un desiderio di fare pace con l’amore, anche ai giorni nostri.

Un po’ come fanno pace i protagonisti di “Per sempre”, di Susanna Tamaro. Fanno pace con i loro scheletri interiori. Perché nella vita, la maggior parte degli scheletri non sono nascosti in un armadio che teniamo in camera, ma dentro le nostre viscere, pronti a scontrarsi coi nostri pensieri.

Un po’ come fanno Fausto e Anna, in una storia inusuale di Carlo Cassola. In cui conoscono prima loro stessi dell’altro.

O forse, ancora, come quelli de “Il cielo è rosso” di Giuseppe Berto. In cui la scoperta é un flusso continuo che modifica le nostre vite.

D’amore se ne parla, si scrive e si canta da sempre. Fino a renderci un po’ troppo o troppo poco inclini ad esso. Fino a renderci vittime e carnefici al tempo stesso.

Fino a rendere il meglio ed il peggio di noi stessi.

Leggere l’amore al tramonto dev’essere come dissetarsi in un deserto.

Io scelgo “Un amore” di Dino Buzzati, per questa mia estate. Un amore che non sarà mai uguale e al tempo stesso non sarà mai diverso. Scelgo un libro che mi appartenga, come ogni giorno scelgo la vita che mi piace più indossare.

Vivete l’amore nell’operare le vostre scelte, perché l’amore per voi stessi è il primo elemento che vi dà vita. Vivete l’amore nel leggere, vivete l’amaro dell’amore ed anche i suoi lati più dolci.

Ora lo so; non avrei potuto selezionare dei libri ponendoli in una classifica. Guardandoli distaccata nella libreria non avrebbero rivissuto nella mia mente.

E invece vivono e rivivono, mi urlano dentro, mi fanno vibrare soltanto ripensandoci. E amo, e vivo.

Cecilia Coletta
[immagine tratta da Google Immagini]

“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo” – Malala Yousafzai –

<p>Malala</p>

« Non mi importa di dovermi sedere sul pavimento a scuola. Tutto ciò che voglio è istruzione. E non ho paura di nessuno. »

Una ragazza e il suo desiderio di conoscenza; pensare a Malala significa esattamente questo.

Una Lei cresciuta fin troppo in fretta, che ha dovuto scoprirsi capace di vivere pur dovendo prima pensare a sopravvivere.

Teneva un blog per la BBC, un blog in cui raccontava del suo paese di nascita, in cui rilasciava tutta se stessa. Con la denuncia di un sistema in cui non esiste un diritto all’istruzione, attraverso l’urlo scritto di una donna che vuole conoscere, senza limitazioni per il solo fatto di appartenere ad un genere.

Poteva essere spogliata di tutto, ma non dei suoi libri e della sua voglia di imparare. Quella che riconosceva come un’identità della sua stessa essenza. Quel desiderio di pari diritti per raggiungere i risultati prefissi.

L’apprendimento non è soltanto un diritto, ma un’opportunità.

In una dimensione che troppe volte riduciamo a superficialità, in una dimensione in cui quasi sempre dimentichiamo il valore di ciò che può realmente darci qualcosa.

Avete mai guardato i libri della vostra biblioteca dopo averli letti?

Poche volte succede. Nella maggior parte dei casi un libro può lasciare due sensazioni; quella di essersi emozionati o quella di aver imparato qualcosa di nuovo. Tuttavia, una volta letto – magari senza staccarsi un attimo dalle pagine – riponiamo il libro in uno scaffale, quasi dimenticandocene.

Eppure l’apprendimento è insito in noi, pur senza renderci conto che quel libro è stato insegnante del tempo in cui ci ha tenuto compagnia, dandoci semplicemente un tassello in più.

Malala è consapevole di questo fin dalla più giovane età. Ha fame di cultura, sete di conoscenza, voglia di arricchirsi con i molti tasselli in più a disposizione. Si definisce “secchiona”, in un’accezione completamente diversa da quella della nostra realtà.

Si descrive così con una punta di orgoglio, considerando il suo universo interiore in espansione, considerando di voler migliorare sempre rispetto a ciò che già conosce.

Battersi per i nostri ideali, battersi per la cultura. Battersi per lasciare vita ai libri, alle penne, all’ascolto di coloro la cui fantasia fluttua più della nostra.

Ogni bambino ed ogni bambina al mondo devono poter avere il diritto di imparare. Ognuno di loro deve poter diventare, se lo desidera, insegnante delle sue stesse imprese.

Ogni singolo individuo, nel rispetto della sua dignità umana e del suo diritto di sognare e realizzare i propri sogni, deve saperli leggere e riprodurre. Deve poterli toccare con mano, magari proprio come quando sfoglia i pesanti libri nelle biblioteche. Pesanti solo a prenderli in mano, perché quando ti coinvolgono ti riescono a dotare di due ali per viaggiare ad un ritmo migliore degli altri.

Malala, l’adolescente già grande che sogna un mondo in cui i libri sono protagonisti di ogni attimo.

A colpi di penna, combatte questa donna.

A colpi di pagine e pagine in cui scrive se stessa porta avanti la sua battaglia.

Cambiare il mondo con il solo coraggio non è sufficiente.

Il vero segreto è avere il coraggio di imparare.

Leggere. Scrivere. Un po’ imparare, molto di più significano vivere.

Cecilia Coletta

Selezionati per voi – MAGGIO 2015

LIBRI

Maggio. Odore di estate. Odore di serate davanti ai tramonti. Odore di libri letti e riletti. Odore di emozione. Odore di eventi. Odore di attese.

C’è sempre un mese per scoprire una novità, e prima di raccontarvi quelle letterarie di maggio 2015, vi segnalo un evento da non perdere: L’edizione 2015 del Salone Internazionale del Libro di Torino, che si svolgerà da giovedì 14 maggio a lunedì 18 maggio. Pensata per giovani ed adulti, pensata per qualsiasi passione e qualsiasi genere, non potete assolutamente mancare!

Proposte del mese, da sfogliare pagina per pagina:

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La piuma – Giorgio Faletti

Il 4 luglio 2014 moriva Giorgio Faletti, scrittore best-seller. Faletti non era soltanto un grande scrittore, era un grande uomo, di quelli che al mondo si contano su una mano, e ti avanzano anche dita in più. Ad un anno dalla sua scomparsa, torna con uno scritto dolente, colorato di malinconia e rassegnazione: La Piuma. Definita una “favola morale” che ci dirige tra le bassezze degli uomini, fino a poter cogliere il senso più profondo e meno lineare delle cose. Perché il mondo è fatto di personaggi e punti deboli, volti di vergogna e colori poco innocenti. Uscita prevista: 15 maggio.

Perché tu non ti perda nel quartiere – Patrick Modiano

L’ultimo capolavoro del premio Nobel 2014 Patrick Modiano, romanzo in cui racchiude i temi a lui più cari, tra cui l’importanza della memoria e l’amore che sembra scordarsi solo apparentemente per tornarci ad aggredire non appena le nostre debolezze si lasciano andare. Il protagonista è Jean Daragane, uno scrittore parigino ormai anziano che vive in totale solitudine, lontano da tutto. Lontano dal mondo finché non gli squilla il telefono di casa, come per richiamarlo. Come per dirgli che non tutto se ne va per sempre, come quell’uomo che dalla parte opposta del telefono gli dice di aver ritrovato una sua vecchia agenda, persa sul treno, come sembravano persi i suoi ricordi. Uscita prevista: 26 maggio.

La stagione degli innocenti – Samuel Bjork

Già caso letterario in Norvegia, il nuovo thriller tinge le foreste del nord. Esordio di Samuel Bjork, uscirà in ventidue paesi. Si apre nello scenario di una foresta immersa nel silenzio, dove giace una giovane vittima impiccata ad un albero con appeso al collo un cartello dove c’è scritto “Io viaggio da sola”. La crudeltà e l’efferatezza del caso convincono a richiamare in servizio il veterano Holger Munch, uomo solitario e con una sfrenata passione per gli enigmi. Troppe cose si nascondono dentro di lui. Come dentro ad un caso ancora da risolvere.

Cecilia Coletta

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FILM

Maggio è uno dei mesi più amati dagli appassionati di cinema. Non tanto per la ricchezza di film in uscita, quanto piuttosto per l’inizio dell’attesissimo Festival di Cannes. Tappa imperdibile per scoprire quali saranno i migliori titoli della stagione. Aspettando la manifestazione francese potete scoprire nel frattempo i nostri tre consigli cinematografici per questo mese. Buona visione!

Leviathan di Andrei Zvyagintsev

Esce anche sugli schermi italiani l’ultimo film dell’acclamato regista russo, vincitore del Leone d’oro a Venezia per “Il ritorno” nel 2003. Viene dritta dal libro di Giobbe questa parabola umana di disperazione ma è asciugata completamente da qualsiasi forma di speranza o fiducia in Dio. I disastri nella vita del protagonista infatti si susseguono uno dopo l’altro ma non è tanto la volontà di Satana a metterlo alla prova, quanto più prosaicamente l’accanimento del sindaco di un piccolo villaggio russo, cioè della forma minore di potere statale che si possa incontrare. Zvyaginstev sfiora l’Oscar con un film perfetto sul piano formale, elegante e diviso con grande rigore in due parti. Forse non è la sua opera più riuscita ma resta comunque un film che merita di essere visto almeno una volta. USCITA PREVISTA: 7 MAGGIO

Mad Max: Fury Road di George Miller

Sarà presentato in anteprima mondiale proprio al Festival di Cannes il remake di un film che ha fatto storia. Ai confini più remoti del nostro pianeta, in un paesaggio desertico e desolato dove l’umanità è distrutta, e tutti lottano furiosamente per sopravvivere, Max è un uomo d’azione e di poche parole, che cerca pace dopo la perdita della moglie. Tra personaggi inquietanti e sequenze memorabili, si preannuncia un ritorno cult da non perdere. USCITA PREVISTA: 14 MAGGIO

Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino

Il regista premio Oscar per “La grande bellezza” torna a dirigere un film per il grande schermo. Si tratta di una storia ambientata in un elegante albergo ai piedi delle Alpi dove Fred e Mick, due vecchi amici alla soglia degli ottant’anni, trascorrono insieme una vacanza primaverile. Lo stile è quello caro all’ultimo Sorrentino, sempre attento a ricercare l’inquadratura ideale e la perfezione stilistica. Nel cast spiccano i nomi internazionali di Michael Caine, Harvey Keitel e Rachel Weisz. Staremo a vedere se anche questa volta uno dei registi nostrani più apprezzati all’estero sarà riuscito a fare centro. USCITA PREVISTA: 21 MAGGIO

Alvise Wollner

[immagini tratte da Google immagini]

Io e Te – Niccolò Ammaniti

Qualcuno sostiene che non si possa scegliere il modo in cui dovremmo essere e che la Natura che risiede in noi sia indipendente dalla nostra forza di volontà e dalla nostra capacità di cambiare. Ci vengono dati gli elementi del nostro carattere alla nascita, in un calderone di ingredienti che non siamo mai perfettamente pronti a mescolare. Perché non siamo capaci. Perché non siamo abbastanza coraggiosi. Perché non siamo obiettivi. Perché non ci sentiamo mai abbastanza pronti.

Perché – forse – senza essere in DUE, non si è mai abbastanza pronti ad affrontare la vita.

 Lorenzo è un adolescente come tanti; uno di quelli che non si piace, uno di quelli che non si sente accettato, uno di quelli a cui – per dirla tutta – di essere accettato non interessa proprio niente.

Questo il primo tra i motivi per i quali decide di fingere di partire per una settimana bianca a Cortina con dei suoi compagni di scuola, questo il motivo per cui inscena questa vacanza, mentre decide di rimanere chiuso nella cantina di casa sua per una settimana intera.

Genitori entusiasti del fatto che lui abbia finalmente degli amici, desiderio di risultare invisibile soddisfatto, il videogioco che preferisce, qualche lattina di Coca-Cola; tutto sembra organizzato nel migliore dei modi.

Eppure, a quel disegno così preciso, va aggiunto un tassello in più: in quella cantina si rifugerà anche la sua sorellastra Olivia, che Lorenzo non vede da qualche anno.

Olivia ha circa dieci anni in più di lui ed odia il loro padre; è la figlia “abbandonata”, la figlia accontentata soltanto tramite il denaro, la figlia che si sente sbagliata perché ha sempre avuto un motivo per sentirsi tale.

Olivia e Lorenzo non potrebbero essere più diversi e, al tempo stesso, non potrebbero avere di più da condividere. Sentirsi inadeguati in un mondo che non sembra accettarli, sentirsi insoddisfatti pur apparentemente avendo tutto. Beni materiali, giovinezza, una vita davanti, una dose di leggerezza che pesa troppo sulle spalle dell’una e troppo poco sulle spalle dell’altro. Spesso si ha solo bisogno di trovare un compagno di avventure, di trovare un qualcuno che pur non somigliandoci ci proietti nel suo universo mostrandoci che non è poi tanto diverso dal nostro. Abbiamo bisogno di notare che qualcuno possa prendersi cura di noi; una cura poco materiale, una cura costruita su basi più solide di quelle di tutti i giorni.

Olivia non è una sorellastra come le altre: non è amorevole, non è capace di badare nemmeno a se stessa. Lorenzo non è un fratellastro da controllare, perché nella sua solitudine interiore sembra aver già capito come funziona la vita. Entrambi hanno qualcosa da insegnare all’altro, entrambi hanno opinioni da raccontare, entrambi hanno una prospettiva diversa da scoprire.

L’adolescenza non è così lontana dalla prima età adulta; c’è sempre tempo per iniziare ad uscire dalla propria inadeguatezza, c’è sempre tempo per combattere, oppure non ce n’è più.

C’è sempre tempo per farsi delle promesse, non c’è sempre la forza di mantenerle. C’è sempre la possibilità di incontrare qualcuno che ci guidi, nonostante non ci sia sempre la bravura di farsi tenere per mano.

Niccolò Ammaniti ci regala un romanzo breve ed intenso, un romanzo che sa dirci così tanto oltre a quello che possiamo leggere e che tenderà a stupirci dalla prima all’ultima pagina.

Perché non sono soltanto coloro che non possiedono nulla a sentirsi inadeguati, perché non sono soltanto gli incompresi quelli che hanno bisogno di una strada, perché c’è sempre tempo per ricominciare daccapo, ma non è detto che ci si riesca.

Non tutti siamo capaci di diventare grandi con l’approvazione del resto del mondo, non tutti siamo capaci di essere chi dovremmo essere.

Siamo semplicemente “come ci viene”, come ci riesce. Siamo semplicemente.

E una strada in salita non è detto che non ci venga più facile percorrerla camminando all’indietro. E un muro come quello della crescita non è detto che saremo in grado di abbatterlo, perché potrebbe venirci semplicemente più semplice scavalcarlo.

Bevo un sorso di caffè e rileggo il biglietto.

– Caro Lorenzo, mi sono ricordata che un’altra cosa che odio sono gli addii e quindi preferisco filare prima che ti svegli. Grazie per avermi aiutata. Sono felice di aver scoperto un fratello nascosto in una cantina. Ricordati di mantenere la promessa,

Tua, Oli –

 Oggi, dopo dieci anni, la rivedo per la prima volta dopo quella notte.

(Io e te – Niccolò Ammaniti)

Cecilia Coletta

Un buon libro non passa mai

Leggere un libro significa intraprendere un viaggio. Perdersi nella nostra fantasia, giocare con una realtà inaspettata.
Stupirsi.
Meravigliarsi.

“Peccato che la lettura non vada più di moda”, sosteneva qualcuno già qualche anno fa.
Leggere, tra molti giovani e anche un po’ meno giovani, non è diffuso tra i più, ma è una passione che coltiviamo in pochi.

Ogni aspetto della nostra quotidianità può essere classificato come una scelta “popolare” o “impopolare”.
E’ di moda ciò che rappresenta comunanza, perché ci riesce più facile condividere. Ci rende più sicuri di noi stessi e del fatto che la nostra opinione o i nostri modi di fare piaceranno, senza sentirsi troppo osservati.

Come immaginiamo il “lettore” di oggi?

Non distinguendolo per ambiti o categorie, molti pensano che abbia un paio di occhiali abbassati, un’aria trascurata e uno sguardo un po’ spento e un po’ incurante della realtà.

Un aspetto, per dirla tutta, noioso, che sa anche un po’ di muffa. Proprio come i vecchi libri impolverati di una biblioteca.

Ma, davvero, l’universo dei tanto vetusti libri rappresenta unicamente questo?

Qualche settimana fa, camminando per le strade della mia città, non ho potuto fare a meno di notare una donna, seduta su una panchina in riva al fiume, che leggeva assiduamente.

Sembrava rapita da ciò che stava leggendo.
Sembrava lontana, in un certo senso distante dai ritmi frenetici della città.
La distanza del lettore, in effetti, si percepisce. E’ palpabile, è totale, è visibile ad occhio nudo.

Il lettore si astrae, il lettore immagina, il lettore comunica.
Il buon libro regala sensazioni che nessun altro oggetto è capace di trasmettere. E’ dinamico, non conosce passività, non conosce riposo.
E il lettore si amalgama in questa dimensione, indossa gli abiti adatti alle parole che non conosce e vive intensamente ogni lettera.

Il buon libro, che talvolta diventa un vizio.
Il buon libro, che non stanca mai.
Il buon libro, che custodisce le nostre lacrime e le nostre risate.
Il buon libro, che è rivelazione.
Il buon libro, che una volta terminato diventa parte integrante di noi.

Correggendo la frase iniziale, la lettura di un BUON libro, non passerà mai di moda.

Leggere significa smettere di invecchiare.

Cecilia Coletta

[immagini tratte da Google Immagini]

I selezionati di SETTEMBRE -Books

Settembre è il mese del “nuovo inizio”, il mese che ci riporta alla routine e ai consueti modi di essere. Come ci si lascia indietro quel rumore di mare che ci è rimasto nel cuore per far spazio al giallo delle foglie?

Non c’è modo migliore di esplorare ciò che risiede al di fuori della routine se non quello di immergersi nella lettura.

Da oggi, ogni primo sabato del mese, proporrò i “Selezionati per voi”: cinque libri­-novità che consiglio ai lettori de La Chiave di Sophia.

Solo per questo mese farò un’eccezione e vi proporrò sei libri-novità, invece di cinque!

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