Caro Giacomo…quando un poeta può salvarti la vita

Insegnare letteratura alla scuola media è un’impresa ardua. Rispetto ai tempi del web, ai video che trasmettono immagini ad alta velocità, la lentezza di una poesia o la fatica che richiede un passo dei Promessi Sposi possono risultare alquanto difficili. 

Eppure molti di noi giurano di aver trovato proprio nelle opere di un poeta o di uno scrittore quel sollievo esistenziale che ci ha fatto sperare, quando non vedevamo una via d’uscita. Tra le righe di un’opera spesso abbiamo ricevuto consolazione ai nostri mali e ci siamo risollevati.

Ma è ancora possibile oggi, che un poeta salvi la vita a un adolescente?

La risposta è sì. Molti ragazzi trovano conforto alle proprie insicurezze, alle delusioni nelle parole di una canzone, parente stretta della poesia. Ma anche i grandi poeti possono ancora affascinare. Tutto sta nel modo con cui noi educatori decidiamo di presentarli, nel luccichio che i ragazzi possono vedere nei nostri occhi. Se le antologie e i manuali scolastici preferiscono togliere le immagini e utilizzare caratteri sempre più ridotti, quasi a voler dire che si tratta di un affar serio e che non si può mica scherzare, noi di rimando dobbiamo esaltarne la bellezza. Dobbiamo ridare colore ad autori che spesso vengono relegati come pessimisti e tristi, quando invece hanno vissuto passioni straordinarie.

Nel suo libro ‘L’arte di essere fragili’ del 2016 Alessandro D’Avenia finge di dialogare con Giacomo Leopardi e si rivolge a lui con delicatezza e audacia, facendone emergere i tratti più intimi e profondi. Il legame che si crea tra l’autore del libro e il poeta non può lasciare indenne il lettore, il quale, attingendo agli aspetti meno conosciuti di Leopardi, viene coinvolto in un vortice emotivo cui è davvero difficile sottrarsi. Ci si innamora di Leopardi, della caparbietà con cui si è aggrappato a questo mondo, ma soprattutto del modo con cui egli ha affrontato la vita e l’ha esaltata. 

“Una luna, un passero, un gregge, una ragazza, una siepe, un cespuglio di ginestra ti bastavano, Giacomo, per farvi risuonare il canto dell’universo intero”.

Per chi è abituato a considerarlo un poeta triste e pessimista arriva la grande novità. Egli amava la vita, guardava ogni cosa con sguardo appassionato perché sapeva “quanto un dolore, un amore, un sogno, una lettura possono ‘accelerare’ un uomo, destarlo e restituirlo a se stesso”.

Ad un certo punto del suo libro (pag. 42) D’Avenia parla proprio dell’esperienza scolastica.  

Quando affrontiamo la vita e le opere di un autore, afferma, è bello immaginare che costui o costei entri realmente in classe. Come si comporterebbe ad esempio Dante, se lo facessimo accomodare in aula? Sicuramente ci guarderebbe uno a uno senza profferire parola, ma pensando già a dove collocarci nell’aldilà. Petrarca parlerebbe di sé. E Leopardi? Cosa farebbe, invece, Leopardi?

Tu apriresti la finestra, guarderesti per qualche istante fuori (…) poi ti volteresti e ci inviteresti a fare lo stesso, per ricordarci che c’è un fuori (…) ci chiederesti a che punto siamo con il contatto con questa realtà così ricca e piena di possibilità.(Ibidem)

Quando i ragazzi sentono queste parole, si rendono conto che i grandi della letteratura sono o sono stati innanzitutto delle persone con un forte sentire; uomini e donne capaci di penetrare il reale e restituircelo più bello. A volte più oscuro, ma grazie alla maestria con cui hanno saputo narrarlo, anche noi possiamo avvertirne l’intensità. 

Dopo aver ascoltato la poesia ‘A Zacinto’ di Ugo Foscolo, una ragazza un giorno alzò la mano e mi disse: “Professoressa, mi piace tanto questa poesia perché parla anche di me, parla della mia terra. Io capisco  il dolore del poeta perché lo provo ogni giorno. Ho vissuto la mia infanzia in Albania e lì ho lasciato molte persone care. Anch’io ho paura di non poterci più tornare, ho paura di morire lontana dai miei parenti e di essere dimenticata”.

“Tu non altro che il canto avrai del figlio, 
o materna mia terra; a noi prescrisse 
il fato illacrimata sepoltura.” (U. Foscolo, A Zacinto)

Credo che la letteratura abbia questa peculiarità, di riuscire a mantenersi fuori dal tempo. I sentimenti di poeti e scrittori viventi o del passato, possono davvero arrivare fino a noi e salvarci. Questa è la funzione principale di ogni opera d’arte.

 

Erica Pradal

 

[immagine tratta da Unsplash]

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Settembre in Filosofia!

Settembre spesso risulta un mese triste perché ha la sfortuna di rappresentare la fine delle vacanze e il ritorno alla scrivania e ai banchi.
Eppure Settembre è ricco di spunti di riflessione grazie ai numerosissimi Festival culturali che affollano il calendario!

Noi de La chiave di Sophia ve ne segnaliamo quattro davvero imperdibili:

festival della mente_La Chiave di sophia-01-01LIGURIA | FESTIVAL DELLA MENTE, 2-3-4 Settembre 2016 – Sarzana

Il Festival della Mente è il primo festival europeo dedicato alla creatività e ai processi creativi.

Il tema di quest’anno è il concetto di SPAZIO: concetto più che mai attuale: racchiude molteplici significati e può essere declinato in molti modi possibili, dalla necessità di uno spazio sociale alle recenti scoperte nello spazio interstellare, dallo spazio delle relazioni a quello geometrico, dallo spazio richiesto dai movimenti migratori a quello virtuale, geografico o architettonico.

Programma completo: qui

Per tutte le info visitate il sito

Festival Letteratura_la Chiave di SophiaLOMBARDIA | FESTIVAL LETTERATURA, 7-11 settembre 2016, Mantova

Dal 1996, Festivaletteratura è uno degli appuntamenti culturali italiani più attesi dell’anno che quest’anno compie 20 anni. Una cinque giorni di incontri con autori, reading, percorsi guidati, spettacoli, concerti con artisti provenienti da tutto il mondo, che si ritrovano a Mantova per vivere in un’indimenticabile atmosfera di festa. Quest’anno grande attesa per Jonathan Safran Foer con il nuovo romanzo, Stefano Benni con Daniel Pennac, Erri De Luca e Alessandro Baricco.

Programma completo: qui

Per tutte le info visitate il sito

 

Pordenone legge_La Chiave di SOphiaFRIULI | PORDENONE LEGGE, 14-18 Settembre 2016, Pordenone

Pordenonelegge è la Festa del Libro con gli autori del Nord Est d’Italia e vanta importanti relazioni con altri festival, collaborazioni con eventi internazionali e gioca un interessante ruolo di palcoscenico per autori famosi e scrittori emergenti. È un Festival che vuole continuare a crescere in qualità e che per farlo ha bisogno dell’affetto di tutti i suoi affezionati protagonisti, primi tra tutti i visitatori. Oltre 150 gli eventi programmati nel corso del week end, con una “due giorni” rutilante nelle giornate di sabato 17 e domenica 18 settembre: fra i tanti best seller in arrivo a pordenonelegge ci sono Cathleen Schine e Peter Hoeg, con i nuovi romanzi “Le cose cambiano” e “L’effetto Susan”.

Programma completo: qui

Per tutte le info visitate il sito!

FestivalFilosofiaAgonismo_La Chiave di SophiaEMILIA | FESTIVAL DELLA FILOSOFIA, 16-17-18 2016, Modena, Carpi, Sassuolo

Il Festival interamente dedicato alla Filosofia e a tutto il mondo che le ruota accanto.

Il tema di quest’anno è AGONISMO. La sedicesima edizione del festival prevede lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti saranno quasi 200 e tutti gratuiti. Quest’anno tra i protagonisti si ricordano, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Roberto Esposito, Umberto Galimberti, Michela Marzano (lectio “Gruppo Hera”), Salvatore Natoli, Federico Rampini, Massimo Recalcati, Stefano Rodotà, Emanuele Severino, Carlo Sini e molti altri.

Programma completo: qui

Per tutte le info visitate il sito!

Questi sono solo quattro dei numerosi festival che riempiranno le piazze per tutto Settembre, per ridare un sorriso a chi sta soffrendo per la fine delle vacanze!

Valeria Genova

[immagini tratte da Google Immagini]

I selezionati di SETTEMBRE -Books

Settembre è il mese del “nuovo inizio”, il mese che ci riporta alla routine e ai consueti modi di essere. Come ci si lascia indietro quel rumore di mare che ci è rimasto nel cuore per far spazio al giallo delle foglie?

Non c’è modo migliore di esplorare ciò che risiede al di fuori della routine se non quello di immergersi nella lettura.

Da oggi, ogni primo sabato del mese, proporrò i “Selezionati per voi”: cinque libri­-novità che consiglio ai lettori de La Chiave di Sophia.

Solo per questo mese farò un’eccezione e vi proporrò sei libri-novità, invece di cinque!

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