Oggi inauguriamo una nuova sezione che mescolerà l’arte alla giovinezza e dedicherà il suo spazio all’arte vista e realizzata da soli giovani.
La curatrice di “Arte nuova“, questo il nome della rubrica, sarà Ilaria Berto, studentessa, artista e PR per La chiave di Sophia.
Scopo di tutto questo sarà il mettere in luce il talento di giovani artisti che, a causa di una società spesso cieca nei confronti del valore giovanile, non hanno lo spazio per farsi conoscere e per spiegare con le parole, oltre che con l’arte, cosa significhi per loro essere artisti oggi.
Come primo giovane di talento mi sembrava doveroso intervistare l’autrice della rubrica, Ilaria Berto, per farla conoscere a voi lettori che la seguirete e per farvi capire perché proprio lei curerà questa sezione!
– Chi è Ilaria, la studentessa? Chi è Ilaria, l’artista?
In entrambi i ruoli mi sento me stessa, non mi sento diversa quando sono all’università o quando dipingo. Lo studio mi aiuta a crescere come artista quindi le due cose sono indissolubili.
– Il rapporto con l’arte quando inizia e perché?
Non mi sono mai resa conto di quando e perché sia iniziato… Fin da piccola mi piaceva disegnare e i miei genitori spesso mi portavano a visitare mostre e, al contrario di molti bambini, ero davvero interessata a ciò che vedevo. A scuola purtroppo non sono stata molto apprezzata ma la mia passione non si è spenta e ho continuato per la mia strada senza dare troppo peso al giudizio dei professori. Qualche anno fa mi aveva contattata un’agenzia di moda di Milano per un provino: per curiosità ho accettato, ma una volta lì mi sono resa conto di non sentirmi a mio agio. Subito dopo sono andata a vedere una mostra a Palazzo Reale di Mimmo Rotella e Alda Merini (Un ultimo atto d’amore. Omaggio a Alda Merini e Mimmo Rotella) e lì stavo bene. Ecco che in quel momento ho capito quale fosse la mia strada.
– Sei giovane e promettente. Come si coniuga l’essere giovani con l’essere artisti?
Non è facile. Il mondo dell’arte è fatto di squali: spesso ti passano davanti persone che hanno più possibilità economiche, che essendo studentessa io non ho, e conoscenze. In più riuscire a conciliare università e impegni artistici a volte risulta difficoltoso: quando ho esposto a Londra, ad esempio, non sono riuscita ad andare a vedere la mostra perché nello stesso periodo avevo esami, mentre ultimamente non sono riuscita a sostenerne a causa dei troppi impegni per l’organizzazione di alcune mostre. A tutto questo si aggiunge anche l’invidia degli amici: ho perso molte amicizie perché ottengo più risultati di altri. Spero che con la maturità queste sciocchezze non capiteranno più.
– Poche volte in televisione o sui quotidiani si vede o si sente parlare di giovani promesse nell’arte; secondo te perché?
Fondamentalmente il problema è economico: con il nome famoso si guadagna, con lo sconosciuto no. Il giovane artista di solito viene considerato un investimento a fondo perduto, soprattutto in questo momento di crisi economica durante il quale chi ha la possibilità investe nei nomi conosciuti che sono una garanzia per il futuro.
– Cosa è necessario fare per far emergere i giovani talenti, oggi?
I giovani talenti dovrebbero imparare a organizzarsi, sostenersi e fare rete fra loro in modo da darsi forza a vicenda affrontando compatti la difficile realtà odierna.
– La tua rubrica sarà “Arte Nuova” per dare spazio a questi giovani che come te hanno un’unica passione, l’arte: come mai questa idea?
Quando mi è stato proposto dalla redazione ho subito pensato che sarebbe stato un ottimo punto di partenza per portare avanti le idee sopra citate.
– Cosa cercherai di dimostrare con i tuoi articoli?
Mi piacerebbe dimostrare che non bisogna per forza avere una certa età o già una certa fama per possedere del talento anzi, a volte sono proprio i giovani anonimi ad avere più doti artistiche di persone conosciute.
– Perché i nostri lettori dovranno leggerti?!
Tenterò di presentare l’Arte ai nostri lettori nel modo più chiaro e immediato possibile. Il mio obiettivo è illustrarla al più alto numero possibile di persone, in particolare a chi non conosce questo mondo.
– La tua vita tra 10 anni?
Proprio ieri mi è stato detto di sognare riguardo al mio futuro, stando a questo fra dieci anni vorrei viaggiare per il mondo esponendo le mie opere e magari essere una critica d’arte.
Talento passione dinamismo.
Le tre qualità dei giovani che Ilaria vi presenterà di volta in volta!
Valeria Genova
[Immagine copertina: Senza titolo 20 chine, matite colorate e carboncino su carta di Ilaria Berto e Immagine articolo foto di Monica Conserotti]