Una parola per voi: rinascita. Aprile 2019!

«Fanny calò davanti a Silente, spalancò il becco e inghiottì lo zampillo verde: esplose in fiamme e cadde a terra, implume e raggrinzita. […] e Fanny, fenice neonata, […] cinguettava piano sul pavimento…»

Harry Potter e l’Ordine della Fenice, J.K. Rowling

Il 21 aprile quest’anno si celebra la Pasqua, festività cristiana che ricorda la resurrezione di Cristo. Esulando dalle implicazioni religiose, noi de La Chiave di Sophia abbiamo voluto riflettere sul concetto di rinascita a partire da questa citazione tratta dal quinto libro della saga di Harry Potter. La protagonista è Fanny, la fedele fenice del mago Albus Silente, preside di Hogwarts e personaggio centrale – sia nella saga che nella vita di Harry. In questa scena Fanny si sacrifica per difendere Silente inghiottendo quello “zampillo verde”, incantesimo mortale scagliato da Voldemort. La fenice però, come da leggenda, perisce tra le fiamme per poi risorgere dalle sue stesse ceneri: dopo quel suo sacrificio la ritroviamo infatti neonata e cinguettante. Una rigenerazione magica e fantastica, certo, ma non dobbiamo dimenticare che tutti noi, in svariati modi diversi, possiamo reinventarci, azzerare tutto e rinascere a nuova vita. Siete curiosi di scoprire quali film, romanzi, canzoni e opere d’arte trattano il tema della rinascita? Ecco cosa abbiamo selezionato per voi questo mese – buona Pasqua e rinascita a tutti!

 

UN LIBRO

mangia-prega-ama-chiave-di-sophiaMangia prega ama – Elizabeth Gilbert

La Liz delle prime pagine sembra godere di una vita piena, desiderabile dai più, ma vede ben presto la sua esistenza sgretolarsi sotto le pieghe di una depressione galoppante e di un rapporto matrimoniale al tramonto. Sceglie così di dare inizio a una nuova narrazione di sé, intraprendendo un lungo cammino che la porterà in Italia, in India e in Bali. Un viaggio alla riscoperta del piacere dei sensi, della bellezza, del valore dell’elevazione spirituale e di quel puro amore che non vuole il sacrificio bensì la fioritura del proprio io.

 

 

 

UN LIBRO JUNIOR

meravigliosa-criniera-di-monty-la-chiave-di-sophiaLa meravigliosa criniera di Monty – Gemma O’ Neill

Protagonista di questo veloce album dalle grandi e colorate illustrazioni è un leone dalla folta criniera. Parecchio vanitoso, Monty a volte trascura gli amici passando il tempo a specchiarsi, finché una spiacevole disavventura lo farà “rinascere”,  aiutandolo a capire l’importanza dell’ascolto del suo prossimo. Un libro per bambini piccoli, dai 2 ai 4 anni circa.

 

UN FILM

apropositodihenry-chiave-di-sophiaA proposito di Henry – Mike Nichols

La natura ci insegna che ad ogni morte corrisponde una rinascita, che all’inverno segue immancabilmente la primavera, ma per l’animo umano una simile resurrezione non è altrettanto automatica: spesso, infatti, neanche ci si accorge di essere morti. In A proposito di Henry di Mike Nichols, del 1991, il protagonista ha tutto: un lavoro prestigioso, un bel conto in banca, una bella famiglia-trofeo, molti amici. Accecato da ciò che ha, Henry dovrà perdere tutto per capire di non avere in realtà niente, e sarà un’amnesia in seguito a un tragico incidente a permettergli di ripartire da zero, finalmente rinascendo a una vita più densa e significativa della precedente. Paradossalmente, solo vedere e accettare la propria “morte” ci permette di rinascere a nuova vita.

 

UNA CANZONE

shake-it-ou-florence-machine-chiave-sophiaShake it out – Florence + The Machine

Questa canzone narra di come i demoni del passato possono perseguitarci: «every demon wants his pound of flesh», ogni demone vuole la sua libbra di carne, canta Florence Welch. Ma, come dice il ritornello: «it’s hard to dance with a devil on your back/so shake him off!». Tornare a danzare liberi, senza quel fardello, è possibile: bisogna però scuoterlo via, «shake it out». Senza temere l’oscurità, perché è sempre più buio prima dell’alba («it’s always darkest before the dawn») – prima della rinascita. E anche un cuore privo di grazia può essere strappato via dal petto per permetterci di ricominciare pieni di nuove prospettive («I am done with my graceless heart/so tonight I’m gonna cut it out and then restart»).

 

UN’OPERA D’ARTE

chiave-sophiaMarcanciel Stuprò ha fatto l’uovo  Marcanciel Stuprò

Claudio Cintoli (1935-1978), noto con la firma-anagramma di Marcanciel Stuprò – così spiegata in una lettera a Marcel Proust del 1974: «Caro Marcel, c’è stupore e stupro nel tuo nome… forse per me i giuochi di parole sono come le ciliegie, uno tira l’altro. Così ho continuato a giocare attorno al nome Marcel: L’arc en ciel, i sette colori della recherche…» ‒ si confronta con il tema della nascita, della morte e della rinascita, unendo provocatoriamente citazioni dalle Sacre Scritture alla ritualità della vita, segnata dallo spirito e dal sangue. È il caso di Aceldama (dall’aramaico “campo di sangue”), una serie di dittici di immagini ritraenti l’artista imbrattato dal sangue mestruale, una via crucis pagana, simbolo della negazione della vita. Emblema della sua produzione è l’uovo, figura della rigenerazione e metafora della creatività, come emerge nel suo manifesto, la dadaistica sequenza fotografica in quadricromia, affissa per le strade di Roma e Milano nel maggio 1976, Marcanciel Stuprò ha fatto l’uovo, e nella performance Crisalide, dodici minuti di attesa e di angoscia dilatati, durante i quali Cintoli si dibatte in posizione fetale in un sacco, lancia a terra e rompe un uovo da un varco creato da una lama, fino al momento in cui il suo corpo, libero dal sacco, scivola sul pavimento. (Foto scattata da Rossella Farnese durante la mostra On the road, allestita presso la Galleria d’Arte Contemporanea Pio Monti di Roma in Piazza Mattei nell’estate 2017).

 

Francesca Plesnizer, Sonia Cominassi, Federica Bonisiol, Giacomo Mininni, Rossella Farnese

 

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