Film selezionati per voi: luglio 2018!

Ridendo e scherzando siamo già entrati nel vivo dell’estate… avete già fatto un po’ di vacanza? “Per fortuna” questa stagione sa anche regalarci qualche bel temporale, così da lasciarci qualche serata per andare al cinema o chiuderci in casa a vedere un film senza sentirci troppo in colpa. E se anche con la pioggia fate fatica ad arrendervi all’idea di stare al chiuso, noi abbiamo come sempre pronti alcuni titoli per farvi tornare il sorriso.
Buona visione!

 

FILM IN USCITA

stronger_la-chiave-di-sophiaStronger – David Gordon Green
Presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del cinema di Roma, arriva finalmente nelle sale italiane la toccante storia ispirata alla vita di Jeff Bauman, atleta sopravvissuto all’attentato compiuto durante la maratona di Boston del 2013. Stronger è un coinvolgente racconto di rinascita e altruismo su cui spicca l’impeccabile prova attoriale di Jake Gyllenhaal, incredibile per la dedizione con cui è riuscito a calarsi in un ruolo tanto complicato. Un film fatto di emozioni forti, ideale per un pubblico che, al cinema, ha ancora voglia di commuoversi. USCITA PREVISTA: 4 LUGLIO.

 

chiudi-gli-occhi_la-chiave-di-sophiaChiudi gli occhi – Marc Forster
Sfumature in bilico tra il genere drammatico e il thriller per il nuovo film del regista de Il cacciatore di aquiloni. Dopo aver perso la vista da bambina in un incidente stradale, Gina, ormai divenuta adulta, si affida al marito James per provare a vivere una vita all’apparenza idilliaca. Le cose però prenderanno una brutta piega quando la protagonista deciderà di sottoporsi a un’operazione per provare a recuperare la vista. I suoi “nuovi” occhi le faranno scoprire una terribile verità. Interessante, anche se leggermente prevedibile, thriller estivo il cui punto di forza sta tutto nella prova attoriale della bellissima Blake Lively. USCITA PREVISTA: 11 LUGLIO.

 

la-bella-e-le-bestie_la-chiave-di-sophiaLa bella e le bestie – Kaouther Ben Hania
Myriam è una studentessa tunisina che vuole solo divertirsi in discoteca e conoscere il giovane Youssef, ma la vita sembra avere ben altri piani per lei. Presentato in anteprima al festival di Cannes, nella sezione Un certain regard, quest’interessante co-produzione europeo-tunisina racconta una drammatica storia realmente accaduta sul senso della femminilità all’interno di un mondo ottuso e conservatore. Una prova piena di coraggio, nonostante alcuni difetti nella messa in scena, che merita d’essere vista per l’importante messaggio contenuto al suo interno. USCITA PREVISTA: 27 LUGLIO.

 

ANIMAZIONE

doraemon_la-chiave-di-sophiaDoraemon. Una grande avventura in Antartide – Takahashi Atsushi

Questa volta il gatto animato più famoso del mondo, Doraemon, parte alla volta dell’Antartide con gli inseparabili amici Nobita, Gian, Suneo e Shizuka. Grazie a un misterioso anello Doraemon viaggia attraverso il tempo e aiuterà la nuova amica Kara a salvare il proprio pianeta. Un gradito ritorno, quello del gattone blu uscito dalla penna della giapponese Fujiko F. Fujio, che i bambini già non vedono l’ora di festeggiare. IN USCITA: 5 luglio 2018

 

 

CLASSICO

bonjour_tristesse_la-chiave-di-sophiaBonjour Tristesse – Otto Preminger (1958)

Mondana commedia franco-americana, trasposizione dell’omonimo romanzo di Françoise Sagan, Bonjour Tristesse è una pellicola tetra e frivola che si snoda in un’assolata Costa Azzurra. Radiografia delle smanie vacanziere, tra party, yacht e casinò, di un upper class, Raymond, con la giovanissima amante di turno, Else, e della figlia, Cécile, ventenne vivace, viziata, umbratile e incostante, Bonjour Tristesse è il racconto di una serie di flashback avviati da Cécile durante una festa. La regolare e sorridente routine vacanziera è però sconvolta dall’arrivo di Anne Larsen, vecchia amica della madre di Cécile e da sempre affezionata a Raymond. La gelosia di Cécile, nevroticamente desiderosa di restare in quella couche di piacere che è l’adolescenza, sfocia in una tragedia che paradossalmente la rinchiude per sempre nella prigione da lei stessa agognata dove finisce per vivere come una sorta di “moglie” a fianco del padre.

 

IL FESTIVAL

lago-film-fest_la-chiave-di-sophiaLagoFilmFest – 14° Festival Internazionale del Cinema Indipendente
20-28 luglio 2018 – Revine Lago (TV)

Imperdibile l’appuntamento con la Woodstock cinematografica della suggestiva località lacustre di Revine Lago, provincia di Treviso: nove giorni di performance artistiche, musica, workshop, incontri e ospiti illustri il cui fil rouge è il cinema calato nel metabolismo urbano della vita quotidiana.

LagoFilmFest è un festival internazionale di cortometraggi, documentari e sceneggiature che giunge quest’anno alla sua quattordicesima edizione articolata in diverse sezioni: Film in competizione internazionale tra cui Personal Truth di Charlie Lyne, Milk di Santiago Menghini, Intimity di Elodie Dermange; Film in competizione nazionale tra cui Mon amour mon ami di Adriano Valerio, Vanilla di Rossella Inglese, Esseri di Tommaso Donati; Film in competizione Veneto tra cui Beatrice di Lorena Alvarado, Help di Paola Luciani, L’ombra della sposa di Alessandra Pescetta; Film in competizione “Nuovi Segni” tra cui Babylon di Keith Deligero, Elegy di Paul Bush, Orogenesis di Boris Labbé; Film in competizione UNICEF tra cui Nobody di Elham Toroghi, Pinguin di Julia Ocker, Weekwends di Trevor Jimenez.
Dal 20 al 28 luglio in riva al lago di Revine un cinema sotto le stelle.

 

Rossella Farnese & Alvise Wollner

 

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Dio e il Mondo in David Hume: “Dialoghi sulla religione naturale”

In quest’opera pubblicata postuma nel 1779, Hume si rifà al De natura Deorum di Cicerone, ovvero ad un dialogo a tre in cui un personaggio scettico metteva in discussione le credenze dogmatiche degli altri due. Ecco quindi che nei Dialoghi sulla religione naturale troviamo Demea (teologo e mistico a priori), Cleante (teologo newtoniano a posteriori) e Filone lo scettico, il personaggio che più di tutti adotta posizioni humiane senza però averne il monopolio: Hume infatti scrive questo testo non tanto per veicolare proprie teorie quanto piuttosto per mettere alla prova il sistema di Newton sulla base dei suoi stessi princìpi.

La questione che dà il via al dialogo è la determinazione della natura divina, ma ben presto il «che cosa sia Dio» verrà sostituto da un molto più radicale «Dio esiste?». Ciò è dovuto all’emergere di criticità insite nelle argomentazioni volte a dimostrare determinate risposte alla prima domanda. Possiamo notare come Demea non possa che affermare l’inconoscibilità della natura divina, proprio per il suo essere un teologo a priori e, dunque, un teorico di un Dio “logicamente” esistente ma non determinabile poi quanto ad attributi. Cleante, invece, necessariamente controbatterà che attraverso l’esperienza sia possibile non solo essere sicuri dell’esistenza di Dio ma anche della sua natura: esso è infinito, immutabile, assolutamente intelligente ecc., e lo è in senso antropocentrico ed antropomorfo. Filone, nel corso del dialogo, mettendo alla prova le due argomentazioni (spallegiato, rispettivamente, dagli stessi Cleante e Demea), porterà − nei critici capitoli 6, 7 e 8 − alla messa in discussione di concetti che soprattutto all’epoca − ma anche contestualizzati nel contemporaneo − potevano sconvolgere massimi sistemi fisici e teologici dalle fondamenta.

In particolare, stiamo parlando del fatto che, nel sesto capitolo, non sia più scontato che l’ordine del mondo sia garantito da un’intelligenza sovrasensibile (Dio); risultato ricavato dalla sensazionale messa in questione della classica analogia proporzionale secondo la quale macchina:costruttore=mondo:Dio. Ci si domanda, infatti, perché il mondo debba essere necessariamente paragonato ad una macchina e non, ad esempio, ad un organismo vivente. Nel capitolo successivo si passerà a eliminare anche la dipendenza da un qualsiasi tipo di intelligenza, dunque anche immanente (come poteva essere l’anima del mondo del Timeo platonico); fermo restando il fatto che esista un ordine, dunque preservando almeno una finalità senza intelligenza, come ad esempio quella aristotelica. Infine, nel nono, la radicale bomba H dell’opera: anche l’ordine non è più scontato, il mondo che stiamo vivendo potrebbe essere semplicemente (ad esempio) una configurazione più resistente al cambiamento di quelle che l’hanno preceduta nel corso di sconvolgimenti universali. Siamo infatti alle porte, alla fine del XVIII secolo, di nuove teorie evoluzioniste.

Fin qui il leitmotiv è stato ciò che riguardava gli attributi naturali di Dio (infinità, assoluta perfezione, assoluta intelligenza, unicità…), totalmente disintegrati perché impossibili da ricavare, sia a priori che a posteriori. Ora il dialogo “comincia daccapo”, poiché non ci si è ancora occupati degli attributi morali di Dio (bontà, generosità ecc.). Essi sono i più importanti per la credenza religiosa ma, purtroppo per la teologia tradizionale, i più facili da demolire. Come? A partire dalla presenza del male del mondo, assolutamente incompatibile con un Dio buono e contemporaneamente onnipotente. Ecco quindi che la scelta vira sulla visione spinoziana: un assoluto determinismo in cui bene e male non sono che interpretazioni umane viziate dal pregiudizio finalista ed antropomorfo. Quindi la conclusione di Filone è di considerare la natura indipendentemente da conseguenze etiche per l’uomo.

Rimane però una domanda da farsi: da cosa nasce quindi la spinta religiosa e perché la sua importanza per la vita dell’uomo permane nonostante tutto? Anche questa risposta di Hume è radicale, ancora più di quella bayleiana precedente: la molla della pulsione religiosa è la paura − un sentimento naturale, dunque, perché totalmente a-razionale − e per questo così radicata nella natura umana. La natura emotiva della religione la fa diventare il peggior nemico della morale: ci rende insensibili rispetto ai normali sentimenti umani perché ci sottomette ad obblighi superiori che, se in contrasto con quelli umani, li vincono:

«L’esperienza ci dimostra con certezza che il più piccolo granello di onestà e benevolenza naturali ha maggiore efficacia sulla condotta umana di quanto possano le vedute più pompose suggerite dalle teorie e dai sistemi della teologia. L’inclinazione naturale dell’uomo opera su di lui di continuo, è sempre presente alla mente e si fonde con ogni sua opinione e considerazione; al contrario le motivazioni religiose, se mai agiscono, lo fanno solo a tratti e in modo saltuario, ed è raro che possano diventare abituali per la mente» (D. Hume, Dialoghi sulla religione naturale, 2013).

A chiusura, vorrei sottolineare la facilità di lettura dell’opera: Hume ha dato prova di altissima capacità letteraria. I Dialoghi sono un piacere da leggere, per nulla “pesanti” e sicuramente catturano l’attenzione del lettore interessato fin dalle prime righe.

 

Massimiliano Mattiuzzo

[Photo credits: Ricardo Gomez Angel via Unsplash]

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Libri selezionati per voi: gennaio 2018!

Nuovo anno, stessa rubrica! Non vogliamo infatti sottrarci all’abituale appuntamento dei consigli di lettura del primo week end del mese. Riprendendo un famoso proverbio, domani l’Epifania tutte le feste si porterà via; ma la voglia di aprire un libro e perdersi tra i fiumi d’inchiostro nero siamo sicuri che non se ne andrà mai, malgrado lo scorrere delle stagioni e indipendentemente dal livello in cui si arresta la temuta colonnina di mercurio. 

Augurando a tutti voi un 2018 ricco di letture di ogni genere, ecco a voi le nostre prime proposte dell’anno.

 

ROMANZI CONTEMPORANEI

i-figli-della-mezzanotte-la-chiave-di-sophiaI figli della mezzanotte – Salman Rushdie

Il 15 agosto 1947, nel momento in cui l’India proclama l’indipendenza, a mezzanotte, nascono mille e uno bambini. Quest’uno si chiama Saleem Sinai, il quale, giunto ormai al capolinea della sua lunga vita, decide di raccontarsi, senza fretta, indugiando sulla sua genealogia e sulla storia del suo paese. Saleem non è mai stato un bambino normale, anzi, così come gli altri mille bambini, possiede una dote unica e straordinaria: può penetrare nel cuore e nella mente degli altri essere umani.

poe-racconti-la-chiave-di-sophiaRacconti – Edgar Allan Poe

Si tratta della più famosa raccolta di testi di Edgar Allan Poe, piena di inquietanti tematiche e persecuzioni immaginarie, il tutto insaporito da allucinosi alcolica e delirio paranoico. Dal disegno criminoso all’esecuzione materiale del reato, l’autore dà prova di uno stile meticoloso e quasi maniacale. Alle efferatezze raccontate nel dettaglio, seguono una sconcertante disinvoltura e tranquillità post factum.

le-braci-la-chiave-di-sophiaLe braci – Sandor Marai

La vita in una brace di un caminetto. Il lento ciclo che per essa si compie è permeato d’una necessità, la stessa che vi è nella fiamma che brucia senza esitare o chiedersi il perché. Le braci è un romanzo di emozioni e di azioni che si susseguono inesorabilmente tra giusto e sbagliato, tra memoria e presenza. L’accensione, la vivificazione della fiamma e il suo naturale spegnimento fungono da ritmo della vita e dell’amicizia dei protagonisti Henrik e Konrad. La discontinuità, i picchi di violenza e amore sono la cornice dell’esistenza e dei rapporti non-perfetti di tutti noi.

 

SAGGISTICA

armi-acciaio-malattie-diamond-la-chiave-di-sophiaArmi, acciaio e malattie – Jared Diamond

Premio Pulitzer nel 1998 per la saggistica, Diamond offre ai lettori un testo affascinante sul perché siano stati proprio gli europei, tra tutti i popoli presenti sulla terra, a condurre in diversi momenti storici opere di conquista e a concentrare di conseguenza nelle loro mani gran parte del potere mondiale. Diamond affronta un lungo viaggio spaziale e temporale volto all’individuazione di casi esemplari che possano suffragare la sua fondamentale intuizione circa la correlazione esistente tra l’orientamento geografico dei continenti e la possibilità di accesso al potere. In tal modo l’autore spiegherà anche il legame tra le armi, la produzione di acciaio e la diffusione di malattie.

 

JUNIOR

un-giorno-senza-un-perche-cali-la-chiave-di-sophiaUn giorno, senza un perché – Davide Calì & Monica Barengo

Al Signor I, un giorno, spuntarono le ali. Vorreste sapere il perché? Senza nessun perché! Da quel giorno tutti i conoscenti del Signor I si prodigarono a dire cosa ne pensavano della strana faccenda.. Voi vi siete fatti qualche idea? Un album illustrato dolce e poetico, fatto di poche parole e per questo adatto ai bambini più piccoli. Vi svelo che.. alla fine il Signor I conoscerà un bellissimo perché!

 

Sonia Cominassi, Alvise Gasparini, Federica Bonisiol

 

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