Platone è morto una seconda volta.
Con la scomparsa di Giovanni Reale si scioglie lentamente quel legame fortissimo che ci univa al mondo platonico, ma che rimarrà, allo stesso tempo, ben saldo grazie alle sue numerose opere a riguardo.
Reale è stato uno dei massimi interpreti del pensiero antico, autore di quel famoso manuale presente sicuramente in moltissime case degli italiani: Il pensiero occidentale dalle origini ad oggi, pubblicato per la prima volta nel 1983.
Senza Giovanni Reale la Filosofia in Italia sarà un po’ meno sicura: sono recenti le sue dichiarazione apparse in un articolo del Corriere della Sera intitolato “La battaglia dei filosofi: Un errore cancellare lo studio del pensiero” (Corriere della Sera del 16 Febbraio 2014), in cui affermava che il pensiero può portare al progresso e non solo il semplice meccanicismo:
[si pensa che il] sapere derivi dalla scienza e che la tecnologia risolva tutti i problemi. Eppure Popper [Karl, 1902-1994, ndr] e gli epistemologi hanno spiegato che la scienza per definizione non può avere idee universali e necessarie, ma coerenti con un paradigma dominante in quel preciso momento. La bellezza della Filosofia è di poter contenere anche sistemi opposti perché le nostre idee non sono definitive. Giovanni Reale
Una battaglia, la Sua, che noi, come cittadini abbiamo il dovere di portare avanti, per non rendere vani millenni di storia del pensiero e decenni di studi del grandissimo filosofo quale era Giovanni Reale.
Platone è resuscitato.
[grazie alla memorabile opera del Professor Reale]
Valeria Genova
[Immagini tratte da Google immagini]