MATRIOSKA
vado contro natura vedo scuro e scrivo
più sicura
sparlo sputo inchiostro mai sragiono
sono in me sono in me sono in me super-me
rimo su per giù gesticolo di lingua
faccio giochi gutturali
testicolo di testa dico sì dico no se no
sposto parole a posto
sgrammatico se è troppo statico
e tolgo il doppio strato arrostito andato schiantato
riscontro artrosi d’animo
gentile un po’ senile babelico infantile
d’impolso tiro il sasso rompo l’osso poco sacro
e il masso scasso
mi resto in mano e in alto mare
calmi gli altri gli arti gli alti
mi alzo anch’io
ma annaspo affogo e mi ricordo son di legno
che galleggio fino al segno
della fine che fa STOP
Roberta Durante
SE IL CASO ESISTE… VA AIUTATO
Matrioska è una poesia di Roberta Durante, estratta dalla raccolta Girini.
Ho scoperto Roberta per “caso” grazie al racconto di un altro poeta, che si ricordava di lei per il nome buffo della raccolta (Girini). Non l’ho mai incontrata. Ho scoperto le poesie grazie a Google, grazie anche alla sua decisione di pubblicare, grazie alla sua personalità che non le ha fatto chiudere gli scritti nel cassetto (marchiandoli come “cose da adolescenti”). L’ho scoperta grazie alla mia voglia di interessarmi ad altri poeti, anche se, d’istinto, d’orgoglio, per stupidità vorrei eliminarli tutti.
Dentro una scelta ce ne saranno delle altre, non saprei dire se tutto questo ha un senso, ma questo è il meccanismo, e genera situazioni inutili e situazioni divertenti, a ognuno la sua matrioska.
Concludo con una poesia, ispirata dallo stile e dall’ingegno di Roberta.
in fondo sono solo parole
in superficie sono solo parole
è nel mezzo
con pazienza ed attenzione
che sono di +
pancio di pancia finché non mi stanca
m’attacco al labbro finché non si stacca
copio senza pudore
e l’onore?
è putrido ed ha perso valore
(lo riacquisterà con la bella stagione)
in fondo sono solo parole
in superficie sono solo parole
è nel mezzo
tra furore e disinteresse
che sono iper parole
Gianluca Cappellazzo
[immagini tratte da Google Immagini]