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Leggere il passato altro non è che il saper legger l’oggi

Il nostro stare-nel-mondo oggi è determinato dall’ansia dell’essere adeguati di fronte alle persone o di essere sempre all’altezza in specifiche situazioni. Le nostre energie sono rivolte al soddisfacimento di desideri che quotidianamente si delineano nuovi nei nostri orizzonti. Il nostro essere è totalmente pervaso da un’attenzione che potremo definire “presentistica”: ciò che conta è il fare esperienza, il vivere appieno il qui ed ora.

Da questo punto di vista, una rubrica dal titolo “Leggendo il passato”, inutile dirlo, potrebbe apparire decisamente fuori moda! Che cosa vuol dire, allora, leggere il passato? Perché farlo? Perché ci dovrebbe interessare? Il passato è passato! Ebbene, attraverso i vari articoli che mensilmente ci impegneremo a proporre alla vostra lettura, vorremo dimostrare il contrario. Vorremo dimostrare che il passato non è morto, che esso non è un semplice presupposto sterile del vivere presente e quotidiano. Il passato è vivo, e costantemente ci parla più di quanto ci possa sembrare.

La nostra convinzione è che il passato, in qualsiasi declinazione esso si presenti (passato personale, della propria famiglia, del contesto locale di appartenenza, della propria Nazione, o addirittura inteso in maniera generale come storia del mondo intero), giunge inevitabilmente a influenzare il nostro presente, il nostro modo di disporci nella storia, e il nostro modo di guardare al futuro. Questo nostro pensiero non nasce dalla presa d’atto di un rapporto causa-effetto per il quale l’oggi è frutto inevitabile di ciò che è stato ieri. La storia, infatti, se considerata come mero procedimento produttivo attraverso il quale con determinati materiali si ottiene il dovuto risultato, vedrebbe attenuate le sue effettive potenzialità. La storia per noi è piuttosto un processo creativo, in quanto i suoi autori sono gli individui, che si mettono in gioco apportando al suo interno cesure, cambiamenti e innovazioni.

Il titolo “Leggendo il passato” vuole dunque mettere in luce le riflessioni e gli stati d’animo che sono sorti in noi in noi durante lo studio di personaggi, eventi e tematiche appartenenti alla “storia passata”. Il nostro obiettivo è quello di rivelarne l’attualità, di condividere spunti e piste di lavoro che questi ci hanno suscitato. Il passato che vorremo prendere in considerazione vuole essere il più ampio e variegato possibile: non vogliamo dedicarci alla storia tout court, ma desideriamo allargare la nostra riflessione anche alla filosofia, alla sociologia, alla pedagogia, all’antropologia, alla politica, ecc. Inoltre, la rubrica “Leggendo il passato”, come suggerisce il suo stesso nome, vuole rimandare di volta in volta ad un testo preciso, al fine di stimolare la curiosità nei confronti di un eventuale approfondimento dei temi trattati.

Da una molteplicità di date cui solitamente riduciamo lo studio della Storia, intendiamo dunque ridar vita ad una Storia dell’esperienza umana, fatta di veri racconti degli uomini, dei loro modi di affrontare la vita, dei loro errori ma anche delle loro grandi conquiste. La storia può anche oggi rispondere alle nostre necessità e alle nostre domande: leggere il passato altro non è che il saper legger l’oggi, il nostro presente.

Federica Bonisiol

[immagini tratte da Google Immagini]

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